BiellaCronaca
La droga viaggia sul treno
A Novara fermato in stazione un ventenne residente a Biella. Manette all’amico

La droga viaggia sul treno. Forse la facilità di poter viaggiare senza troppi controlli. Oppure la garanzia di potersi mescolare tra decine e in certi casi centinaia di persone. La realtà è che il commercio di stupefacenti e persino il loro consumo, trova nei treni e nella stazioni un ambiente più “tranquillo”. Praticamente impossibile da controllare in modo capillare.
Lo dimostrano due episodi verificatisi nelle ultime ore.
La droga viaggia sul treno
Nel primo c’è anche un ragazzo residente a Biella tra le due persone fermate alla stazione di Novara e trovate in possesso di pasticche vietate in Italia. Perché contenenti sostanze considerate molto dannose per la salute. L’ennesimo stupefacente che innalza la soglia del pericolo.
Sono stati i carabinieri a mettere a segno l’operazione compiuta l’altro giorno arrestando A. I., un 28enne che vive a Torino, incensurato. Trovato in possesso di 199 compresse di questo farmaco oppioide. I militari hanno anche denunciato in stato di libertà per il possesso di tre compresse dello stesso prodotto, E. C., un 20enne residente a Biella con alcuni precedenti.
Ed è proprio il sequestro di questa droga a rendere anche più inquietante la vicenda. Il prodotto ha un effetto stupefacente dato dalla presenza di due principi attivi: tapentadolo e cariprosodol. Un aspetto particolare della sostanza stupefacente sequestrata è che questa è prodotta ed è di libera vendita in India. Ma è vietata in Italia e ha effetti potenzialmente molto gravi sulla salute.
Provoca difficoltà respiratorie, convulsioni e un sonno molto profondo con complicazioni anche letali. Oltre a portare a un alto grado di dipendenza. Questo tipo di stupefacente è molto simile al tramadolo. È un oppioide presente nei medicinali antidolorifici e utilizzato nelle terapie del dolore. Ed è peraltro largamente diffuso in Africa dove costituisce una vera e propria emergenza sanitaria.
Il sequestro dei Carabinieri costituisce probabilmente uno dei primi riscontri sull’intero territorio piemontese di questa nuova droga.
Ancora più inquietante
Ma è forse il secondo episodio quello più inquietante, anche perché viene dalla segnalazione di un lettore, che ne conferma una analoga di qualche tempo fa.
Al nostro giornale si è rivolto nei giorni scorsi un lettore segnalando che almeno tre persone avrebbero fatto uso di droga a bordo di un treno diretto a Biella. «Sono saliti insieme a Carpignano – si legge in una mail -. Hanno atteso che il treno partisse e in due si sono infilati insieme nella toilette e ci sono rimasti almeno cinque minuti. Fuori si sentiva odore di fumo normale, non di una canna. Poi quando sono usciti erano evidentemente su di giri».
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