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Cronaca

“Incornata da una mucca, ho rischiato di morire”

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incornata da una mucca

«Ci tenevo a ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino e mi hanno sostenuta in attesa dell’arrivo del 118».

Sono passate alcune settimane, ma il pericoloso incidente avvenuto il giorno di Ferragosto è ancora nitido nella memoria di Chiara, che a distanza di tempo, a mente fredda, ha voluto ringraziare pubblicamente le persone sconosciute che l’hanno aiutata e soccorsa in quei difficili momenti.

Incornata da una mucca a Ferragosto

Nel primo pomeriggio del 15 agosto, infatti, la 54enne biellese è stata letteralmente caricata e incornata da una mucca. Si trovava insieme al marito sull’Alpe Artignaga, a Bielmonte, per trascorrere all’aria aperta la giornata di festa. Una festa che ha rischiato di trasformarsi in tragedia poco prima delle 15.

“Ancora oggi non mi è chiaro perché mi abbia aggredita”

«Ancora oggi – racconta la sfortunata protagonista – non mi è ben chiaro cosa sia successo e perché mi abbia aggredita. Ero distante una trentina di metri, mi dava le spalle. All’improvviso questa mucca, che si trovava libera al pascolo, si è girata e mi ha caricata. Mio marito ha detto di avermi vista volare via come una foglia. Non so perché abbia agito in questo modo, forse si è innervosita per via della musica e della presenza di tante persone, magari non era abituata».

“Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto”

L’impatto è stato violento, l’animale l’ha colpita su un fianco provocandole una profonda ferita all’inguine. In quei minuti di panico, dolore e paura, Chiara non è rimasta sola. A parte il marito, altre persone si sono prodigate in ogni modo per assisterla e confortarla. «Mentre aspettavamo l’arrivo dell’ambulanza – ricorda – c’è stato chi mi ha portato delle coperte, chi qualcosa da bere. Sono stati tutti molto carini e gentili in una situazione per me non facile. Poi devo ringraziare i medici e gli infermieri del 118 e del pronto soccorso, impeccabili, professionali e umani».

Se l’è cavata con 60 punti di sutura, ma se fosse stata colpita mezzo centimetro più in là…

Oggi la disavventura di Ferragosto le ha lasciato questo, l’umanità di chi l’ha soccorsa. Questo e 60 punti di sutura per chiudere la ferita: «I medici mi hanno detto che sono stata ancora fortunata: mezzo centimetro più in là e la mucca mi avrebbe preso l’arteria femorale. In quel caso le conseguenze sarebbero state decisamente peggiori, avrei potuto rischiare la vita…».

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