Cronaca
Il Covid mette in crisi anche i ladri: furti quasi dimezzati nel Biellese
BIELLA – Tra le tante attività messe in crisi dalla pandemia di Covid-19, ci sono anche quelle illecite. La conferma arriva dal dato sui furti commessi nel Biellese nell’ultimo anno, reso noto questa mattina dal comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Mauro Fogliani (nella foto).
Quelli denunciati all’Arma nel corso del 2020, infatti, sono stati 719, quasi la metà rispetto ai 1280 del 2019 (-43,83%).
“Il lockdown ha inciso molto su questi numeri”
L’incidenza delle restrizioni adottate per contrastare il virus è evidente: “In questo territorio – spiega Fogliani – gli autori dei furti sono spesso “esterni”, arrivano da altre province. E’ evidente che durante i periodi di lockdown, con poche persone in giro, il rischio per questi individui di essere fermati dalle pattuglie mentre arrivano nel Biellese è molto più alto. Questo ha influito notevolmente sul calo registrato quest’anno”.
Si tratta comunque di un trend che, a prescindere dalla pandemia, prosegue ormai da alcuni anni. Già tra il 2018 e il 2019, ad esempio, i furti era passati da 1569 a 1280 (-18,42%).
Furti in abitazione dimezzati
Particolarmente netto il calo dei colpi commessi dai “topi d’appartamento. Nel 2019, per quanto riguarda i dati sui reati perseguiti in provincia dai carabinieri (che rappresentano il 73,3% del totale), le case svaligiate erano state 340. Nell’ultimo anno, invece, i furti in abitazione sono stati 169 (-50,29%)
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