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Il biellese Conzon ha organizzato il funerale di Vittorio Emanuele

Grande emozione per Renato Conzon, titolare dell’omonima impresa funebre, che ha organizzato l’ultimo saluto a Vittorio Emanuele

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BIELLA – E’ stata scelta un’impresa funebre biellese per i funerali di Vittorio Emanuele di Savoia. Si tratta della ditta Conzon, con sede a Sandigliano.

Ovviamente il titolare Renato Conzon (nella foto con Vittorio Emanuele) non nasconde la propria grande emozione, anche perché si tratta di una cerimonia funebre seguita in diretta da buona parte del mondo.

L’impresa Conzon per il funerale di Vittorio Emanuele

La scelta di Conzon non è stata affatto casuale. Renato da tanti anni fa parte dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Attualmente ricopre l’incarico di Ispettore nazionale del nord Italia.

«Avevo avuto l’onore – racconta – di conoscere personalmente Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia nel 1994, in Francia, durante la cerimonia per l’anniversario della morte di Re Umberto II nell’Abbazia di Altacomba, nella Savoia francese. Fu una giornata memorabile per me, ancora oggi la ricordo davvero con tanto piacere».

Chi l’ha contattata per chiederle la sua disponibilità ad occuparsi delle esequie di Vittorio Emanuele?

Sono stato contattato direttamente dalla segreteria privata di Sua Altezza Reale.

Ci racconta che emozione ha provato in quel momento?

Una sola parola: indescrivibile. Ho avuto un attimo di smarrimento, la gambe hanno iniziato a tremare. Ovviamente sono più che onorato, non ho parole, mi creda.

Quindi ha avuto un contatto diretto con la famiglia reale.

Sì, lei non immagina la mia felicità e l’emozione. Già tempo fa, nel 2001 ebbi un contatto con la famiglia reale, fui incaricato di occuparmi del cerimoniale in occasione dei funerali di Marie José del Belgio, l’ultima regina consorte d’Italia.

Qualche curiosità della cerimonia?

E’ una cerimonia “More nobilium”, riservata ai nobili. Si tratta di una cerimonia al di fuori di quelle che solitamente affrontiamo. Presenti molti membri della Guardia Nazionale d’Onore, gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, l’Ordine di San Maurizio Lazzaro e l’Ordine civile di Savoia, senza contare i personaggi pubblici.

Che tipo di bara è stata scelta?

Una bara semplice, liscia di legno duro, per il semplice motivo che doveva affrontare un trasporto lungo. Da Ginevra a Torino».

Per la cerimonia che carro funebre è stato scelto?

Un mezzo della Maserati, ci tengo a precisare che il personale in servizio era tutto della mia impresa.

Mauro Pollotti

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