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Cronaca

I reati nella nostra provincia sono diminuiti del 12%

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I reati nella nostra provincia sono diminuiti del 12%

Tempo di bilanci per l’Arma dei carabinieri, come sempre in occasione delle celebrazioni per la festa della Benemerita. Nel discorso pronunciato durante la cerimonia per il 205° Anniversario di fondazione del corpo, il comandante provinciale Igor Infante ha fatto il punto sulla sicurezza nel Biellese. Ne è emerso un quadro positivo, con la conferma del costante calo dei reati registrato negli ultimi anni: -12% rispetto ai dodici mesi precedenti. A diminuire, in particolare, sono quelli più temuti dalla popolazione, i cosiddetti reati predatori: furti (-18%), estorsioni (-14%) e truffe (-8%). Grosso modo invariati, invece, i numeri di rapine e violenze di genere.
Vale la pena di citare qualche dato dell’attività svolta sul territorio. L’Arma nel corso dell’ultimo anno, ha eseguito circa 27 mila controlli, denunciato complessivamente circa 1.300 persone, perseguito circa l’80% dei reati consumati nella provincia. Tuttavia, di fronte al divario tra la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini, il tenente colonnello Infante si è chiesto se si possa fare di più, sentendo «comunque doveroso, al di là dei meri numeri, dare una risposta adeguata a questo interrogativo e considerare come prioritario l’adoperarsi in tutte le forme di “rassicurazione sociale” utili per il cittadino». «Per questo motivo, nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto – ha spiegato -, ho proposto e condiviso l’istituzione, in via sperimentale, in collaborazione con i sindaci, di 60 “punti di ascolto”. Presso i comuni i militari delle Stazioni stanno incontrando la popolazione per fornire informazioni utili e ricevere segnalazioni di qualsiasi tipo, per i successivi approfondimenti, e per dare una risposta coerente alle loro aspettative di sicurezza».

Come sempre, la festa è stata poi l’occasione per la consegna dei riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti durante il servizio.
Medaglia d’oro al merito di lungo comando al luogotenente Tindaro Gullo, responsabile della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Biella, e al maresciallo maggiore Fernando Tombolato, comandante dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Cossato.
Sempre al luogotenente Gullo e al maresciallo maggiore Piercarlo Pavesi e all’appuntato scelto Nicolò Tamburella, responsabile e addetti alla sezione di pg della Procura della Repubblica nel Tribunale di Biella, è stato conferito il compiacimento del comandante provinciale, per il caso del tempio crematorio: “I militari hanno condotto complesse e serrate indagini che hanno consentito di disarticolare un sodalizio criminoso, responsabile – in concorso – di delitti contro la pietà dei defunti, falsità ideologica, truffa e appropriazione indebita. L’operazione si è conclusa con l’arresto di due persone, la denuncia in stato di libertà di altre nove e il sequestro di infrastruttura dedicata alla cremazione dei defunti”.

Compiacimento del comandante provinciale al maresciallo maggiore Edoardo Solari, al maresciallo capo Mario Cuccuru e all’appuntato scelto Marco Bravaccino, addetti al nucleo investigativo del comando provinciale di Biella, per aver “sviluppato una complessa attività investigativa che ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica, alla clonazione di bancomat, all’utilizzo fraudolento di carte di credito, ricettazione ed altro. L’operazione è conclusa con l’arresto di una persona e il deferimento all’autorità giudiziaria di un complice”.
Compiacimento anche al maresciallo maggiore Marco Lo Riso, al maresciallo maggiore Quirino D’Onofrio e al brigadiere capo Micael Di Punzio, addetti al nucleo investigativo del comando provinciale, per aver fornito “determinante contributo in un’articolata e serrata indagine che ha consentito di individuare e trarre in arresto i due autori di un’efferata rapina in abitazione ai danni di un sacerdote, che era stato inoltre legato e imbavagliato”.
Infine compiacimento del comandante provinciale al luogotenente con carica speciale Riccardo Romeo, al maresciallo maggiore Angelo Agnello e al brigadiere capo Luca Carantini, addetti al nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Cossato per aver fornito “decisivo contributo ad articolata e serrata indagine che ha consentito, in breve tempo, di individuare e catturare, prima che lasciasse il territorio nazionale, l’autore di efferato tentativo di omicidio, accertandone il movente e recuperando l’arma bianca utilizzata”.

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