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Cronaca

Ha un rapporto orale in chiesa con un ragazzino di 14 anni, sacrestano assolto perché malato di mente

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Sacrestano assolto perché incapace di intendere e volere. E senza misure restrittive perché il soggetto non costituisce un pericolo sociale. E’ questa la sentenza del gip di Biella nei confronti di un uomo di 54 anni, accusato di avere costretto un ragazzino di 14 anni a subire un rapporto orale all’interno di una chiesta del Biellese Orientale.

La decisione del giudice si basa su una perizia psichiatrica effettuata dal dottor Daniele Barone, psichiatra dell’Asl di Biella.

Sconcertati i genitori del bambino. Parla per loro l’avvocato Lucia Acconci: “Capisco si tratti di un malato, ma ci aspettavamo che non sarebbe stata esclusa del tutto la pericolosità sociale”.

Il malato mentale in  questione ha frequentato per anni la parrocchia. Ma è possibile, ci chiediamo noi, che nessunno si sia mai accorto dei problemi che aveva quest’uomo?

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