Cronaca
Gli anni perduti dell’innocenza
L’anteprima della rubrica in edicola domani su La Nuova Provincia di Biella. Alberto Scicolone propone la “lettera a una figlia immaginaria”
Lettera a una figlia immaginaria.
Dai sempre un valore alla vita e non iniziare mai dalla tua perché rischieresti di sopravvalutarti e venderti o svalutarti e svenderti.
Inizia da quella piccola cimice verde che si trova sulla tua strada, non pestarla, spostala nel prato. La sua vita che a te appare inutile per lei è breve ma unica. Continua coltivando l’idea che mentre bevi un caffè puoi far cadere il tuo sguardo giovane su di un corpo invecchiato dalla sofferenza o dall’abbandono e invitarlo a scaldarsi con una bevanda calda…darai calore al suo sangue che è come il tuo.
Inizia a far si che dalla tua bocca non esca il fumo di una sigaretta che non è proibita, ma semplicemente nemica della tua pelle, dei tuoi polmoni, della tua vita, inizia col non accettare di essere considerata una che con un po’ di alcool in corpo è facile da abbordare da finti uomini che non sanno più cos’è una rosa o una poesia.
La versione integrale della rubrica sarà in edicola domani su La Nuova Provincia di Biella.
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