Biella
Furti in Valle Elvo, il prefetto incontra i sindaci dei comuni più colpiti
Ieri la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’ordine del giorno l’allarme furti in Valle Elvo
BIELLA – Presieduta dal prefetto di Biella, Silvana D’Agostino, si è tenuta ieri pomeriggio la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’ordine del giorno era rappresentato dall’allarme furti in Valle Elvo. L’appuntamento ha avuto luogo , presso la sala consiliare del Comune di Netro,
Erano presenti gli amministratori dei Comuni di Camburzano, Donato, Graglia, Sordevolo, Muzzano e Netro, oltre ai rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine per affrontare il tema dei furti in abitazione registrato nei rispettivi territori.
Furti in Valle Elvo, il prefetto incontra i sindaci
Nel corso dell’incontro i sindaci, evidenziando le criticità del territorio – la cui conformazione morfologica ne rende più complicato il controllo -, hanno manifestato la loro preoccupazione sulla recente recrudescenza dei furti nelle abitazioni.
Il prefetto D’Agostino, dopo un’analisi dei dati, esposti più nel dettaglio dal questore Claudio Ciccimarra e dal comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Giacometti, ha spiegato che è stata disposta una immediata intensificazione dei servizi di controllo del territorio. Iniziativa condotta sia con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, che con la predisposizione di servizi straordinari da parte dell’Arma dei Carabinieri.
Ulteriori servizi, anche interforze, saranno predisposti periodicamente con il coordinamento tecnico-operativo del questore.
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Il prefetto D’Agostino: “I furti in abitazione ledono l’intimità della vittima, prima ancora del suo patrimonio”
“I furti in abitazione ledono l’intimità della vittima prima ancora del suo patrimonio ed incidono fortemente sulla percezione di sicurezza dei cittadini” ha dichiarato la rappresentante del Governo. “Ma lo Stato – ha aggiunto – è presente in tutte le sue articolazioni, Occorre adesso lavorare sia in termini di sicurezza integrata, che partecipata”.
In questa direzione, il prefetto ha incoraggiato i sindaci a mettere in campo alcune misure ritenute prioritarie. Dal rafforzamento degli organici della polizia locale, all’implementazione della videosorveglianza, al ricorso ai patti per la sicurezza urbana e al potenziamento dell’illuminazione pubblica.
Fondamentali anche gli accordi sui “controlli di vicinato”, evitando il ricorso a ronde improvvisate
Al tempo stesso, in un’area caratterizzata dalla polverizzazione demografica, con comuni di medio-piccole dimensioni articolati in numerose frazioni, sono stati sensibilizzati gli amministratori sull’opportunità di sottoscrivere con la prefettura il protocollo d’intesa in materia di controllo del vicinato. Si tratta di uno strumento di sicurezza partecipata, che consente di esercitare il controllo del territorio attraverso modalità di vicinato solidale.
L’iniziativa, ha aggiunto il prefetto, consentirebbe di rafforzare la collaborazione con i cittadini, con la costituzione dei “gruppi di vicinato” e con l’individuazione di “coordinatori”. Da evitare, invece, il ricorso alle “ronde”, che potrebbero esporre persone non adeguatamente formate a situazioni di pericolo e creare interferenze con le attività delle forze di polizia.
In programma incontri formativi per prevenire e contrastare i furti
I vertici delle forze dell’ordine e in particolare l’Arma dei carabinieri hanno poi rinnovato la disponibilità a programmare una serie di incontri formativi. Saranno rivolti alle comunità, per suggerire i più corretti comportamenti di tutela e autodifesa nei confronti del fenomeno dei furti.
L’incontro è stato anche l’occasione per richiamare l’attenzione sull’esigenza di collaborare per potenziare l’attività di prevenzione amministrativa e scongiurare i rischi di infiltrazioni criminali negli appalti pubblici. Il prefetto ha inoltre informato i presenti sulle principali novità introdotte dal recente D.L. n. 19 del 02.03.2024 (“PNRR quater”).
I sindaci hanno ringraziato il prefetto per l’attenzione e la vicinanza dimostrata alle esigenze dei territori.
Dopo l’attentato di Mosca, innalzato il livello di attenzione anche qui
In chiusura il prefetto ha ricordato che anche nella provincia di Biella, in conseguenza dell’attentato verificatosi a Mosca nella serata del 22 marzo ed in vista delle prossime festività, è stato innalzato il livello di attenzione mediante un’attenta pianificazione di mirati e rafforzati servizi con il concorso di tutte le forze dell’ordine.
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