BiellaCronaca
Falso turista greco arrestato dalla polizia a Biella
In realtà era un georgiano pregiudicato con parecchi precedenti per furti in case ed esercizi commerciali

Non arrivava dal Paese del quale diceva di essere originario e soprattutto non era a Biella per una visita di piacere: falso turista greco arrestato dalla polizia.
Falso turista greco arrestato dalle volanti a Biella dopo un controllo
Nella mattinata di ieri, mercoledì 4 giugno, durante un normale controllo del territorio, una volante della Polizia di Stato ha fermato una vettura con targa polacca con a bordo un uomo e una donna. Dai documenti della coppia si evinceva che i due erano cittadini greci che dicevano di essere a Biella per turismo, ma le dichiarazioni circa il loro soggiorno in città apparivano poco chiare ed evasive.
Per questa ragione la pattuglia ha deciso di accompagnarli negli uffici della Questura, poiché da un primo controllo della banca dati, emergevano alcune segnalazioni a carico dell’uomo e anche perché, vista la difficoltà dei due soggetti nel comunicare con gli agenti – sostenevano di parlare solo il greco – era necessario l’intervento del mediatore culturale presente in ufficio.
I sospetti dell’interprete della questura
Proprio questa è stata la loro sfortuna. Sin dalle prime battute e soprattutto dal suo modo di esprimersi, l’interprete, di madrelingua greca, ha subito sospettato che l’uomo potesse non essere di origine greca e ha segnalato immediatamente i suoi dubbi agli operatori.
Gli agenti hanno quindi deciso di effettuare un controllo più approfondito sia sulla persona che sui suoi documenti.
La patente era contraffatta
L’esito del controllo documentale ha fatto emergere che la patente rilasciata dalle autorità greche, presentata agli agenti al momento del controllo, era contraffatta e in più la firma apposta dall’uomo sui documenti somministrati in Questura era palesemente differente da quella presente sui documenti in suo possesso. Visto l’insorgere di dubbi sulla sua identità, l’uomo è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici.
Era un georgiano pregiudicato che usava “alias” per nascondere la propria identità
È stato così accertato che si trattava in realtà di un uomo di origini georgiane che anche in passato aveva fatto uso di “alias” e documenti falsi per nascondere la sua vera identità, con diversi precedenti penali soprattutto per furti in esercizi commerciali e in abitazione perpetrati in varie località d’Italia. L’uomo è stato arrestato ai sensi dell’articolo 495 del codice penale (false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità) e condotto alla locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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ettore
6 Giugno 2025 at 7:16
OGGI SARA LIBERO