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Biella

Fabio Tocco: “Il tempo non torna indietro, va sempre trovato per chi amiamo”

Le riflessioni lette lunedì in chiesa durante il saluto al papà Andrea, morto a 69 anni a causa di una malattia

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fabio tocco

Le riflessioni di Fabio Tocco, lette lunedì in chiesa durante il saluto al papà Andrea.

Il tempo non torna indietro. Niente è più importante del tempo che regaliamo a un’altra persona.
Spesso dico che i soldi non fanno la felicità e tra le tante risposte ricevute, oggi, grazie a Papà, ho capito il perché.
Provate a pensare quando vi arrivano dei soldi in mano, poco dopo li date a un’altra persona e in quel momento la mano resta vuota.

Grazie a “la bastarda”, come la chiamava Papà, ho imparato tante cose.
Ho imparato che ogni volta che dedichiamo del tempo a un’altra persona, scriviamo un ricordo. Un ricordo che ho capito essere la parte più importante per sorridere anche quando non ci sarà più.

In questo ultimo mese, quando dopo qualche giorno di indecisione mi sono convinto a comunicare lo stato di salute di Papà, ho incontrato tanti suoi amici o ex colleghi. Ho riflettuto su una frase che mi è stata detta da uno di loro: “Quando te la sentirai, ci troveremo una sera e ti diremo quante ne abbiamo fatte insieme”. Sì, perché i suoi ex colleghi hanno passato molto più tempo con lui e loro, oggi, hanno molti più ricordi di quanti ne possa avere io.

Ho imparato che la frase “non ho tempo” è spesso una bugia.
L’ho imparato grazie a Papà e grazie al vostro affetto. Grazie al tempo che avete usato per tenerci su di morale, per ricordarci di quanto Papà era unico, grazie a un semplice ma non banale messaggio, anche solo con un cuore.
Grazie a un abbraccio.
Perché le parole in questi momenti possono anche essere lasciate da parte.
Non voglio più parlare a caso.
Voglio continuare a vivere sbagliando perché solo così hai la fortuna di migliorare ogni giorno.
E se vi fermate a pensare, sto parlando solo del tempo che ci avete donato che per sempre porteremo dentro.

Quindi voglio chiudere dicendovi: per andare a trovare un genitore, un amico o chiunque altro egli sia, il tempo va trovato. E se davvero quel giorno non si ha tempo per passare, c’è sempre una soluzione: mangiare una cosa insieme. Quello resterà per sempre.
LEGGI ANCHE: L’ultima bellissima lettera di Andrea Tocco al figlio Fabio

Il ringraziamento della famiglia a chi è stato vicino a loro e al loro caro dopo l’ultimo saluto ad Andrea Tocco

«Andrea aveva un sorriso per tutti, un buongiorno per ogni persona che incontrava per strada e un grazie anche quando non serviva. 
Oggi siamo noi a ricordarlo così come avrebbe fatto lui».

Il figlio Fabio e la moglie Rosaria nei giorni scorsi hanno voluto ricordare Andrea Tocco, ma soprattutto ringraziare chi lo ha assistito in queste settimane e le tantissime persone che hanno fatto sentire la loro vicinanza fino all’ultimo.

«Grazie ai volontari del Fondo Edo Tempia, al personale del pronto soccorso, del Day Hospital e al reparto di oncologia per la gentilezza, la professionalità, l’amore e le cure – sottolineano -. Ogni singola persona per lui era parte della sua nuova famiglia. Grazie all’affetto e alla vicinanza delle persone che ci sono state accanto nel periodo della malattia, per lui sono state fondamentali; ha sempre amato la compagnia e in questo momento gli si leggeva in volto serenità ogni volta che qualcuno varcava la porta della sua nuova casa, il letto 16 del reparto di oncologia. Grazie al giornale La Provincia di Biella per l’inaspettato pensiero pubblicato sabato 11 e, non ultimo, grazie a Matteo Papale e ai suoi ragazzi per l’accoglienza e la delicatezza che hanno avuto».

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