Cronaca
Era residente a Ponderano il 39enne marocchino ucciso dall’assessore leghista Adriatici a Voghera
Pochi giorni fa era stato emesso un ordine di carcerazione nei riguardi della vittima che avrebbero dovuto eseguire i Carabinieri di Biella
Era residente a Ponderano il 39enne marocchino ucciso dall’assessore leghista Massimo Adriatici a Voghera.
Nel Biellese fino al 2012
Youns El Boussetaoui, 39 anni, di origine marocchine irregolare e per l’anagrafe senza fissa dimora, è stato ucciso martedì sera scorso in piazza a Voghera dall’assessore leghista Massimo Adriatici. Il 39enne ha vissuto nel Biellese, più precisamente a Ponderano fino al 2012.
Ha sparato dopo essere stato spinto
Come riportano i colleghi di NotiziaOggi, secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’assessore avrebbe sparato dopo essere stato spinto dalla vittima. Adriatici sostiene di avere esploso il colpo per sbaglio, nella caduta dopo essere stato spinto. L’assessore, che è un avvocato, resterà ai domiciliari almeno fino all’udienza di convalida dell’arresto prevista per oggi.
I Carabinieri di Biella avrebbero dovuto arrestare El Bousseatoui
El Bousseatoui era stato colpito di recente da un ordine di carcerazione per il reato di ricettazione emesso lunedì 19 luglio, che avrebbe dovuto essere eseguito dai Carabinieri di Biella in quanto l’ultima residenza di riferimento per il marocchino risultava proprio a Ponderano. Dall’anagrafe del paese era stato invece cancellato da tempo in quanto sarebbe risultato irreperibile a più di un controllo. Ma quando lunedì è arrivata la comunicazione ai Carabinieri di Biella, l’ordinanza è stata inserita immediatamente in banca dati con una dicitura del tipo: “Il soggetto non è rintracciabile”. Si trovava infatti a Voghera dove, martedì sera, è stato ucciso con un colpo di pistola.
Immagine di repertorio
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