Cronaca
E’ sempre più fitto il giallo del cadavere trovato nel bagagliaio di un’auto
Sul corpo non ci sono segni di violenza
L’uomo trovato morto nel bagagliaio di un’auto parcheggiata a Torino non è stato ucciso. L’autopsia ha stabilito che non ci sono segni di violenza sul corpo dello sventurato. Il cadavere di Marco Conforti, 55 anni, di Castagneto Po, era stato scoperto domenica sera in stato avanzato di decomposizione. E’ rimasto almeno quattro o cinque giorni nel bagagliaio del Range Rover di proprietà della vittima, Ora si attendo gli esiti dell’esame tossicologico che potrebbe raccontare molto su come l’impresario abbia trascorso le sue ultime ore.
L’ipotesi più probabile è che Conforti sia stato colto da malore fatale mentre era in compagnia di altre persone. Sarebbero state proprio queste persone a caricare il cadavere sul Suv abbandonando poi l’auto nel luogo dove è stata ritrovata. Gli investigatori stanno visionando i fotogrammi girati da una dozzina di telecamere che monitorano, giorno e notte, quella zona di Torino.
Chi ha abbandonato il cadavere, è arrivato al volante del suv della vittima. Poi potrebbe essersi allontanato a bordo di un’altra auto sulla quale c’erano una o più persone. Probabilmente le ultime che hanno trascorso una notte di eccessi con l’imprenditore. E che ora rischiano di essere accusati di omissione di soccorso e occultamento di cadavere.
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