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Biella

Dopo mesi di ricovero in gravissime condizioni Stefano Tiani sta finalmente migliorando

Arrivano finalmente le buone notizie tanto attese da mesi sullo stato di salute del giovane.

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Piccoli, lenti, ma costanti miglioramenti. Arrivano finalmente le buone notizie tanto attese da mesi sullo stato di salute di Stefano Tiani, il ragazzo ricoverato in condizioni drammatiche dopo l’incidente di Busonengo.
Anche per rispetto della privacy del ventunenne, non entriamo nel merito dei dettagli clinici, ma ai moltissimi biellesi che continuano a pregare e a preoccuparsi per lui possiamo dare aggiornamenti incoraggianti. Con la graduale diminuzione dei farmaci somministratigli dai medici per attenuare il dolore, Stefano avrebbe negli ultimi giorni iniziato a rispondere sempre più positivamente agli stimoli. Il percorso riabilitativo è ancora lungo e delicato, ma per fortuna cominciano ad arrivare segnali che fanno ben sperare, sia dal punto di vista fisico che da quello neurologico.
Nel frattempo, per quanto invece riguarda le indagini relative all’incidente stradale, nel quale hanno perso la vita i suoi tre amici Raffaele Petrillo, 16 anni, Alessandro Messina, 17, e Carmine Marotta, 21, che viaggiavano insieme a lui a bordo della Lancia Ypsilon, da registrare un nuovo probabile rinvio dell’analisi della perizia.
Martedì 8 novembre era in programma la presentazione delle conclusioni davanti al giudice da parte del perito incaricato, ma nei giorni scorsi il consulente tecnico nominato dal magistrato ha presentato un’istanza di proroga di ulteriori sessanta giorni. Ad allungare i tempi sarebbe stata la necessità di estrarre ed esaminare anche i software delle centraline delle auto, come richiesto dai difensori di Wellington Herman Lanas Orellana, 29 anni, da tutti conosciuto più semplicemente come Willy, unica persona iscritta nel registro degli indagati per i reati ipotizzati di omicidio stradale plurimo e aggravato, lesioni stradali e guida in stato di ebbrezza.

Bisognerà attendere ancora alcune settimane, dunque, per avere la ricostruzione dettagliata della dinamica della tragedia avvenuta lo scorso 5 giugno lungo la Trossi, all’altezza della frazione di Villarboit.
L’udienza è comunque sempre in programma per martedì mattina, ma è molto probabile che il giudice per le indagini preliminari, Valeria Rey, disponga appunto un rinvio per quanto riguarda le conclusioni del perito, l’ingegner Roberto Bergantin, consulente di comprovata grande esperienza.

A richiedere la perizia cinematica in incidente probatorio, quindi durante le indagini preliminari anziché in dibattimento, erano stati i difensori di Lanas Orellana, gli avvocati Giulio Canobbio e Federica Alì del foro di Genova. Secondo le prime ricostruzioni effettuate sul posto da inquirenti e forze dell’ordine, era stata proprio la sua Bmw a invadere la corsia opposta andando a schiantarsi contro la Ypsilon.
Rappresentati nel processo saranno anche i familiari delle vittime e di Stefano Tiani, indicati dal gip quali persone offese. A seguire le famiglie di Raffaele e Carmine sono gli avvocati Andrea Conz e Alessandra Guarini con la consulenza dell’investigatore Nicola Santimone, mentre le avvocate Marinella Arminio del Foro di Napoli e Anna Lisa Sola di Biella assistono i genitori di Alessandro. La famiglia Tiani, infine, è rappresentata dall’avvocata Lucia Acconci.

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