Cronaca
Dopo le rapine a Torino si nascondevano a Valdilana
In manette due nordafricani
Dopo le rapine a Torino si nascondevano a Valdilana. Sono scattate le manette ai polsi per due malviventi di origine nordafricana.
Dopo le rapine a Torino si nascondevano a Valdilana
Mettevano a segno le rapine nei supermercati e nei negozi del capoluogo di regione e poi si rifugiavano si rifugiavano nella Valle di Mosso. Ma ora la loro carriera criminale è terminata. La polizia di Biella ha infati arrestato due uomini appunto in una frazione di Valdilana. H.E., 35 anni, ospitava anche il connazionale N.R., 30 anni.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i due si erano specializzati nelle rapine ai danni di supermercati e farmacie. Ma il colpo più importante è avvenuto ai danni di una gioielleria di Corso Francia. In poco tempo avrebbero messo a segno ben quattro colpi, tutti nella zona di Torino, tra il mese di agosto e settembre.
I colpi
Il primo colpo viene segnalato il 30 agosto in un negozio della catena Pam Local di Corso Peschiera. I due sono entrati indossando delle mascherine chirurgiche e con una bottiglia rotta avevano minacciato i cassieri, rubando contanti per un totale di 200 euro.
Una decina di giorni dopo un altro colpo, al supermercato In’s di via Rubiana. In questo caso hanno utilizzato un coltello minacciando la cassiera per farsi dare 410 euro. Il terzo colpo è stato anche il più redditizio fino a quel momento, con un bottino da 1.500 euro in una farmacia di via Asiago. Volto coperto da una mascherina e armati di coltello, hanno minacciato la proprietaria e spintonato una commessa.
L’arresto
Gli inquirenti della squadra mobile hanno capito che i colpi in serie avevano una matrice comune.
L’ultima rapina, quella aveva garantito il bottino più ingente, è avvenuta appena un paio di settimane fa, ai danni di una gioielleria di Corso Francia. Indossando cappelli e le solite mascherine chirurgiche, avevano sfondato la vetrina a colpi di maglio. Quando il proprietario aveva cercato di fermarli, uno dei due si era messo una mano in tasca come per prendere una pistola. Si sono quindi impadroniti di tre orologi Rolex, per un valore di circa 46mila euro.
Anche grazie alle telecamere gli agenti sono però riusciti a risalire ai due, a individuare il rifugio a Valdilana e a procedere all’arresto.
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Luigi
4 Novembre 2025 at 11:25
Una volta li appendevano ai pali della luce o piante
Ettore
5 Novembre 2025 at 7:34
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