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Biella

Detenuto appicca incendio: lui e due agenti in codice giallo

Tutti e tre sono stati soccorsi dal 118. Ennesimo caso di cronaca in carcere

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Ancora un episodio di cronaca nella casa circondariale di Biella: detenuto appicca e incendio e finisce all’ospedale insieme a due agenti della polizia penitenziaria.

Detenuto appicca incendio in carcere

E’ successo nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 luglio. Per cause in fase d’accertamento un uomo recluso ha innescato un rogo all’interno del carcere.
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Tre intossicati, portati all’ospedale in codice giallo

Scattato l’allarme, sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria. Nelle concitate operazioni che sono seguite, due di loro, così come il detenuto protagonista dell’episodio, sono rimasti intossicati dai fumi prodotti dall’incendio.

Soccorsi dal 118, tutti e tre sono stati portati all’ospedale in codice giallo.

Pochi giorni fa l’ultima aggressione a un agente

Quello della notte scorsa è solo l’ultimo di una lunga serie di fatti di cronaca all’interno del carcere di viale dei Tigli. Il giorno prima, giovedì, si era verificato l’ennesimo grave episodio di violenza ai danni di un poliziotto penitenziario.

Un detenuto affetto da disturbi mentali aveva aggredito con un pugno un agente, semplicemente perché lo aveva invitato ad entrare nella sua camera, mentre invece voleva incontrarsi con un altro detenuto.

Solo grazie all’intervento tempestivo di un altro agente e di alcuni reclusi era stato possibile contenere l’aggressore, evitando conseguenze peggiori. Il poliziotto aggredito era stato immediatamente accompagnato al pronto soccorso per le cure necessarie. Dopo un’attenta valutazione medica, era stato dimesso con una prognosi di quattro giorni, salvo complicazioni alla mandibola.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    28 Luglio 2024 at 8:37

    E’ assolutamente indispensabile fornire gli agenti di Polizia Penitenziaria di taser e altri strumenti utili a calmare le teste calde oltre all’autorizzazione ad usare la forza. Occorre riformare profondamente le regole che gestiscono le carceri. Il detenuto dovrebbe perdere qualsiasi diritto che gli possa essere riconosciuto quando è un cittadino libero e rispettoso della legge e qualsiasi forma di protesta o qualsiasi comportamento pericoloso deve poter essere punito nel modo più severo possibile.

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