Cronaca
Coronavirus, Cossato è una delle città italiane con il maggior numero di morti
L’Istat ha diffuso i dati sulla mortalità registrata in Italia da quando è scoppiata l’epidemia da Covid-19 ( il periodo preso in esame va dal 24 febbraio al 21 marzo). L’analisi, che tiene conto di 1.084 comuni (circa un ottavo del totale), evidenzia anche la situazione dei comuni di Biella e Cossato.
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Proprio il dato di Cossato è sconcertante. Nel capoluogo del Biellese Orientale, infatti, la media dei decessi è passata dai 12,4 degli anni 2015/2019 ai 43 del 2020, con un incremento record del 198,61%. Meno clamorosa la situazione di Biella, dove i decessi sono stati 63 contro i 49,2 del passato, con una crescita del 28,05%.
A parte l’eccezione di Bergamo, dove i decessi sono quasi quadruplicati, passando da una media di 110 casi nel 2015-2019 a 430 nel 2020, Cossato è davanti a città come Brescia, dove i decessi nelle prime tre settimane di marzo sono più che raddoppiati: da 166 nel 2015-2019 a 312 nel 2020.
I dati dell’Istat sulla mortalità ufficiale verranno costantemente aggiornati ed estesi ad un numero sempre maggiore di comuni in modo da rendere disponibile alla comunità scientifica, ai decisori e ai cittadini dati di dettaglio utili per la comprensione dell’impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità complessiva. Questi dati sono stati anche analizzati da alcuni importanti istituti di ricerca.
I dati rappresentano la somma, per ciascun comune, dei decessi registrati nel periodo dal 24 febbraio al 21 marzo dei diversi anni considerati. I comuni rappresentati sono solo quelli che hanno comunicato i dati, circa un ottavo del totale.
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Fabio Peruzzo
5 Maggio 2020 at 9:06
“Cossato è una delle città italiane con il maggior numero di morti” in percentuale sui dati del quinquennio precedente.
Perchè altrimenti sembra un’ecatombe. Invece in numero assoluto si parla poi di 30 persone in più.