Cronaca
Coronavirus, a Biella sono morte altre due persone: il totale sale a 22
Ore 19.30. I primi tre guariti. Sono tre i primi pazienti virologicamente guariti dal contagio del Coronavirus in Piemonte: due uomini di Torino (uno di 42 anni e l’altro di 61 anni), entrambi ricoverati nell’ospedale Carle di Cuneo, e una donna astigiana di 78 anni ricoverata nell’ospedale di Asti. Nel darne notizia l’Unità di Crisi osserva che si tratta di guarigioni rispondenti alle indicazioni del Consiglio superiore di Sanità, cioè documentate da due test negativi consecutivi a distanza di 24 ore. Tutti e tre i guariti sono stati dimessi e sono tornati a casa.
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Ore 19. Altri 12 decessi. Sono 12 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione: 3 uomini e 1 donna della provincia di Torino, 2 uomini della provincia di Biella, 2 uomini della provincia di Novara, 1 uomo della provincia di Cuneo, 1 donna del VCO, 1 uomo dell’Alessandrino e 1 donna di Genova ricoverata in Piemonte.
Il totale complessivo è ora di 166 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 59 Alessandria, 5 Asti, 22 Biella, 8 Cuneo, 16 Novara, 35 Torino, 12 Vercelli, 7 VCO, 2 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. Il 67% sono uomini, il 33% donne. L’età media è di 81 anni.
Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 2.659 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 408 in provincia di Alessandria, 116 in provincia di Asti, 121 in provincia di Biella, 170 in provincia di Cuneo, 199 in provincia di Novara, 1171 in provincia di Torino, 131 in provincia di Vercelli, 100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 32 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi, e 211 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 8.140, di cui 5174 risultati negativi.
Ore 17.40. Misure compensative per l’assistenza domiciliare. In una nota diramata agli Enti gestori dei Servizi socio-assistenziali, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ritiene “indispensabile garantire misure compensative di assistenza domiciliare dove i servizi diurni/semi-residenziali sono stati sospesi, in modo da promuovere ogni forma di sostegno ai cittadini piemontesi e ai loro nuclei famigliari che vivono in un contesto di difficoltà. In particolare, l’articolo 47 del decreto legge del 17 marzo dispone di attivare interventi non differibili in favore di persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario, ove la tipologia delle prestazioni e l’organizzazione delle strutture stesse consenta il rispetto delle previste misure di contenimento. Informo inoltre che, secondo normativa, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.
Ore 17.15. A fine emergenza tutte le scuole online. L’assessore ai Servizi digitali, Matteo Marnati, annuncia che “a fine emergenza collegheremo online tutte le scuole, con o senza Governo, soprattutto nelle aree lontane dai grossi centri”.
Ore 17. Impennata nell’uso della rete. L’assessore Matteo Marnati rivela che “i dati piemontesi ufficializzano un’impennata dell’utilizzo di Internet rete. Siamo quasi al limite del traffico e si rischia di arrivare al massimo disponibile”. Il report settimanale di Topix sugli accessi al web ha evidenziato l’urgenza di migliorare le connessioni con la banda ultra larga. Il nodo torinese presso il CSI ha fatto registrare +150% seguito da quello milanese (+128%) e da quello in IT.Gate +127%. Ci potranno essere dei rallentamenti e dei problemi di connessione soprattutto la sera.
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