BiellaCronaca
Controlli nelle aziende agricole biellesi: ammende e sanzioni per 10mila euro
I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro hanno verificato cinque aziende e quattordici lavoratori, due erano “in nero”. Sospesa un’attività “per violazioni gravi relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”
Nell’ambito di una campagna nazionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e per la tutela della sicurezza, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Biella, in collaborazione con l’Arma Territoriale, ha condotto una serie di controlli mirati nel settore agricolo della provincia.
Controlli nelle aziende agricole per verificare regolarità dei contratti, rispetto delle norme sulla sicurezza e osservanza dell’ordinanza “anti-caldo”

Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro impegnati in uno dei numerosi controlli nelle aziende agricole
L’operazione ha interessato aziende attive nella coltivazione, nell’allevamento e nell’agriturismo. L’obiettivo principale era verificare il rispetto della regolarità dei rapporti di lavoro, delle norme in materia di salute e sicurezza e l’osservanza della cosiddetta “Ordinanza anti-caldo” della Regione Piemonte. Sebbene non siano stati accertati casi di sfruttamento lavorativo, i controlli hanno comunque portato alla luce diverse irregolarità.
I carabinieri dell’ispettorato del lavoro hanno controllato cinque aziende e quattordici lavoratori, due erano “in nero”
Le verifiche hanno coinvolto cinque aziende e quattordici lavoratori, di cui due sono risultati impiegati “in nero”. Per una delle aziende
controllate, l’attività imprenditoriale è stata sospesa e il suo legale rappresentante verrà deferito all’Autorità Giudiziaria per violazioni
gravi relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ammende e sanzioni per quasi 10mila euro
Complessivamente, sono state contestate ammende per un totale di 3.200 euro e sanzioni amministrative per 6.500 euro.
Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Biella assicura che le attività di prevenzione, controllo e verifica dell’osservanza della
normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro continueranno in ogni settore produttivo.
“Si ricorda – sottolineano dal comando provinciale – che si versa nella fase di indagini preliminari e che l’indagato, da ritenere innocente sino a condanna definitiva, potrà portare elementi a sostegno della propria estraneità negli stadi successivi del procedimento”.
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.Bruno
14 Agosto 2025 at 10:36
i lavoratori in nero magari erano assunti da persone di destra che sfruttano gli irregolari e poi banfano tanto
ettore
14 Agosto 2025 at 14:07
fottiti feccia
.Bruno
14 Agosto 2025 at 17:46
ha parlato la merda puzzolente che sei ettore
Spillo
14 Agosto 2025 at 20:54
Diversamente dal colore politico, ritengo giusto che il la lavoro sia controllato e regolamentato, ho passato la mia vita lavorativa, a rispettare le maestranze, sono loro che fanno vivere l’azienda.