Cronaca
Condannato il cacciatore che ha sferrato un pugno a Valerio Vassallo
Condannato il cacciatore che ha sferrato un pugno a Valerio Vassallo
Risale all’autunno 2016 il fatto che vede protagonisti un uomo di Roasio e l’animalista biellese Valerio Vassallo. I due si sono incontrati nei boschi tra Roasio e Masserano, quando una passeggiata del gruppo animalista Meta ha interrotto una battuta di caccia al cinghiale. Il cacciatore aveva sferrato un pugno a Vassallo, colpendolo alla nuca.
La denuncia
Secondo quanto Vassallo raccontò in Tribunale, era anche partito un colpo di arma da fuoco a poca distanza da dove gli animalisti stavano passeggiando. «Abbiamo visto la terra sollevarsi a poca distanza da dove stavamo camminando», aveva raccontato. Poi un cacciatore avrebbe puntato un’arma in direzione di un altro giovane presente. Proprio in quel frangente, mentre Vassallo spostava il fucile dalla direzione del “collega” finito a terra, era partito il pugno. Una volta tornati alle auto gli animalisti avevano trovato le gomme dell’auto tagliate e hanno chiamato i carabinieri per denunciare la vicenda.
La condanna
Nei giorni scorsi il Tribunale di Vercelli ha condannato il cacciatore, un uomo di Roasio finito a processo per percosse, al pagamento di una sanzione e del risarcimento dei danni nei confronti dell’attivista biellese, che si era costituito parte civile.
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