Cronaca
Ciao Pierino, grazie per tutto quello che hai fatto
L’ultimo saluto a Crepaldi
Valdilana e in particolare il paese di Valle Mosso piangono Pierino Crepaldi, storico presidente dell’Auser Vallestrona, morto a 84 anni. Il funerale è stato celebrato ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Crocemosso. Lascia la moglie Francesca Callegari, i figli Marco e famiglia e Denise, oltre al fratello Giovanni. Tante le testimonianze d’affetto nei confronti della famiglia.
Il ricordo di Aldo Fappani: «Aveva 84 anni, abitava felicemente con la moglie Francesca a frazione Frignocca nel territorio crocemossese, e dopo essersi sposato arrivarono due amati figli, Marco e Denise. Pierino era un uomo molto conosciuto e apprezzato sia a Valle Mosso che nei paesi del circondario, per la sua bontà d’animo e la sua generosità nell’impegnarsi nelle cose in cui credeva, specie per il prossimo e le persone più fragili o più deboli bisognose d’aiuto.
Di origini vercellesi nella sua vita aveva lavorato meritevolmente come autista e poi da impiegato nell’azienda di trasporto pubblico Ata, e a suo tempo in paese con la moglie aveva gestito la storica “Edicola della Stazione”. Oltre a essere stato per circa vent’anni uno degli animatori e dei trascinatori nella rinascita del locale carnevale detto del “Borgo dei fiori” insieme a capaci collaboratori tra cui Claudio Spezia, Valerio Tumiatti e Savino Abbattista, ormai scomparsi.
Da tempo era componente della “banda musicale” di Croce Mosso di cui ora ne era il presidente. Ma la grande svolta innovativa in termini di qualità e finalità sociali la iniziò nel 1999 quando con altri fondò il centro di “Volontariato Auser Vallestrona di Valle Mosso”, gestendolo in primis con capacità e spirito di servizio e creando intorno a sé una valida rete di bravi collaboratori, nel portare gente in ospedale a Biella e quando necessitava anche in ospedali fuori provincia e fuori regione; nel portare al mattino al preposto centro di Trivero, e andando a riprenderle la sera per riportarle a casa, persone con specifiche problematiche di Alzheimer, e questo per tutto l’anno, compreso le giornate festive e il periodo feriale; nel collaborare con il Cissabo e altre istituzioni pubbliche per dare una mano in altre eventuali incombenze nel settore socio assistenziale; nel trasportare anziani a visite mediche o nelle Case di Riposo, e così via. Insomma compiti in cui ci vuole consapevolmente volontà d’intenti, saggezza, spirito di sacrificio e umanità. Doti valoriali che specie a Pierino Crepaldi non sono mai mancate.
Con lui la comunità locale perde un singolare e attivo personaggio, un amico e in certi casi quasi un fratello maggiore che per gli “altri” ha dato tanto nella sua encomiabile e limpida testimonianza esistenziale. Per quanto appena affermato e per i suoi esempi positivi, il suo ricordo resterà a lungo nei cuori di tanta gente. Ciao Pierino e grazie».
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