Biella: sorpresi a rubare lavatrice e asciugatrice in un alloggio

Intorno alle 3 della notte tra venerdì e sabato, a Biella, a conclusione di tutti gli accertamenti, i militari della Sezione Radiomobile del N.O.RM. della Compagnia Carabinieri Biella hanno arrestato un 59enne per “tentato furto aggravato in appartamento in concorso”.

Si tratta di un uomo residente in città, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti. Per i medesimi reati, sono stati denunciati anche una donna 33enne, residente in città e gravata da vicende penali e un 35enne, incensurato, residente a Gaglianico.

Nella circostanza, i carabinieri intorno alle 22 circa di venerdì sera sono stati inviati dalla centrale operativa della Compagnia di Biella in corso 53° Fanteria, a seguito di segnalazione di rumori sospetti, provenienti da un appartamento condominiale sito al piano terreno ed abitato da una donna 45enne del luogo.

Giunti sul posto, gli operanti hanno sorpreso due uomini, nell’atto di allontanarsi dall’abitazione in questione, dopo aver tentato di asportare, previa forzatura di una tapparella, un’asciugatrice per bucato e una specchiera.

Alla vista dei militari, gli autori hanno abbandonato la refurtiva, dileguandosi a piedi. L’arrestato è stato immediatamente bloccato mentre il secondo uomo, denunciato in stato di libertà, è stato individuato successivamente.

Nel proseguo degli accertamenti è emersa anche la responsabilità di una donna nell’accaduto. La 33enne, citata all’inizio, è stata notata dai militari qualche minuto dopo, mentre si aggirava nei pressi del luogo del fatto ed è stata subito fermata e identificata.

La persona offesa, durante la ricezione della denuncia, ha riferito inoltre che nella circostanza le era stata asportata anche una lavatrice, rinvenuta e recuperata nei pressi del condominio. Refurtiva già riconosciuta e restituita alla legittima proprietaria.

L’arresto è stato convalidato  nella giornata di sabato dal Giudice che, come da richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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