BiellaCronaca
Allarme acqua: situazione disastrosa per Cervo ed Elvo
Alcune rogge registrano riduzioni della portata anche fino al 95%, altre sono addirittura a secco. Chiesto il massimo livello di criticità
È allarme acqua in Piemonte e in particolare nel Biellese. La situazione idrica nella nostra regione si conferma critica a causa del perdurare di afflussi insufficienti e dell’assenza di precipitazioni significative. A questo si aggiungono le temperature elevate dovute all’ondata di caldo che sta investendo il Piemonte proprio in questi giorni, tutti da bollino rosso, che hanno ulteriormente ridotto le portate dei corsi d’acqua, e dall’assenza di neve alle quote medio-alte, nonostante lo zero termico sia salito oltre i 4500 metri.
Allarme acqua, l’Anbi chiede l’allerta massima per i torrenti Cervo ed Elvo
“L’insieme di queste condizioni sta portando gran parte del territorio in una condizione di marcata carenza idrica – spiegano da Anbi Piemonte, l’associazione dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue -, proprio durante la fase di fioritura del riso, con la stagione che volge ormai al termine nel territorio risicolo più importante d’Europa. Secondo i dati dell’Osservatorio utilizzi idrici, ANBI Piemonte aveva inizialmente fissato il livello di severità idrica a “MEDIA con precipitazioni”, ma tali piogge non si sono verificate. A fronte del peggioramento delle condizioni, si chiede di definire uno scenario di severità idrica ALTA per i bacini idrografici dei torrenti Elvo e Cervo e per alcune derivazioni specifiche”.
Previsioni: possibili gravi conseguenze sulle principali produzioni agricole
La risorsa idrica disponibile si conferma decisamente ridotta su buona parte del territorio. Le prossime settimane, con l’assenza di precipitazioni e le alte temperature, potrebbero aumentare i fabbisogni irrigui in concomitanza con la maturazione delle colture, con conseguenze gravi sulle principali produzioni agricole.
Situazione idrica dei principali corsi d’acqua
In generale, rogge e corsi d’acqua hanno una disponibilità molto ridotta, e in particolare:
Torrenti Cervo ed Elvo: la situazione è molto preoccupante a causa delle scarsissime portate. La Roggia Marchesa registra una riduzione media del 95% ed è disattivata per gran parte della giornata. La Roggia Mottalciata ha una riduzione media dell’80%. Per il torrente Elvo, il Naviletto di San Damiano non ha alcuna disponibilità idrica, e il Naviletto delle Baragge registra una riduzione media dell’80%.
Fiume Po: a Chivasso, il Canale Cavour deriva 35m3/s su una concessione di 110m3/s.
Fiume Dora Baltea: il fiume risente delle ultime fasi dello scioglimento delle nevi e dei ghiacciai valdostani. Il Canale Farini, sussidio del Canale Cavour, sta derivando 17m3/s, ma subisce fortemente l’andamento altalenante delle portate.
Fiume Sesia: le portate si sono drasticamente ridotte, in particolare sulla sponda destra, dove il Consorzio della Baraggia segnala che le disponibilità sono pari a zero. La Roggia Marchionale di Gattinara è stata chiusa dal 9 agosto. Sulla sponda sinistra, Est Sesia ha avviato le turnazioni lungo la rete, con disponibilità ridotte anche oltre il 50%.
Laghi e bacini idrici
La situazione degli invasi è notevolmente peggiorata rispetto alla media stagionale.
Invasi del Biellese: i volumi presenti nei tre principali bacini risultano molto ridotti:
Invaso sul torrente Ostola: 58% della capacità d’invaso.
Invaso sul torrente Ravasanella: 47% della capacità d’invaso.
Invaso sul torrente Ingagna: 73% della capacità d’invaso.
Lago Maggiore: al 12 agosto, l’idrometro di Sesto Calende segna una quota di 0,29 m, contro una media del periodo di 0,60 m. Gli afflussi sono pari a soli 110,9m3/s, nettamente inferiori alla media di 244m3/s.
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