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Biella

Addio al pompiere Alberto Perotti, morto a 55 anni

E’ stato celebrato sabato pomeriggio a Ponderano il funerale di Alberto Perotti, il pompiere improvvisamente scomparso all’età di 55 anni.

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Alberto Perotti

E’ stato celebrato sabato pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Ponderano il funerale di Alberto Perotti, il pompiere improvvisamente scomparso giovedì all’età di 55 anni.

La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto le tante persone che lo conoscevano, non solo in paese, ma un po’ in tutto il Biellese.

E’ stato un duro colpo, in particolare, per i suoi colleghi del comando provinciale dei vigili del fuoco di Biella.

Alberto Perotti, una vita nei vigili del fuoco

Alberto era entrato a far parte del corpo durante il servizio di leva come ausiliario. Si era appassionato fin da subito a quel mestiere, tanto che, una volta congedato, aveva partecipato subito al primo concorso da permanente, vincendolo.

Dopo aver preso parte al corso di formazione alla scuola di Capannelle, a Roma, era stato destinato in forma definitiva al vecchio distaccamento di Biella in via Gersen.

La terribile caduta dal tetto 24 anni fa

Purtroppo, dopo qualche anno di onorato servizio, la doccia fredda: una rovinosa caduta dal tetto della propria casa gli era costata una lesione alla spina dorsale. Quel terribile giorno di 24 anni fa, Alberto aveva perso l’uso degli arti inferiori. Non più ritenuto idoneo a svolgere servizio operativo, era stato trasferito nei ruoli civili. Si occupava della centrale operativa, servizio radio e centralino telefonico.

«Abbiamo perso una persona d’oro»

«Abbiamo perso una persona d’oro». Con queste parole lo ricorda Romano Marchetti, ex capo reparto del comando vigili del fuoco di Biella: «Conoscevo Alberto fin dal suo primo giorno in caserma. Era un ragazzo semplice, sempre allegro, intraprendente. Insomma, con il tempo era diventato un bravo e preparato pompiere. Nutriva una grande passione per i cavalli, ne aveva anche posseduti alcuni. Poi purtroppo quel terribile incidente che aveva vanificato tutte le sue speranze e le aspettative professionali. E’ stato molto sfortunato».

Alberto ha lasciato nel dolore la mamma Elda, il papà Fortunato, i figli Alessandro e Tommaso con la mamma Marzia, i fratelli Massimo e Sandro.

Mauro Pollotti

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