Cronaca
Addio ad Aldo Brovarone, tra i suoi capolavori automobilistici la Dino 246 e l’Alfa Romeo Duetto
Si è spento lunedì 12 ottobre 2020, all’Ospedale Molinette di Torino (dove era ricoverato da alcuni giorni, dopo la scomparsa della moglie Martarita, mancata la scorsa settimana), lo stilista e designer automobilistico Aldo Brovarone.
Nato a Vigliano Biellese il 24 giugno del 1926, Brovarone era persona molto nota nel mondo motoristico, in cui aveva cominciato a lavorare alla fine della II Guerra Mondiale, dopo il trasferimento in Argentina. Lì aveva conosciuto il “padre” della Cisitalia, l’industriale torinese Piero Dusio, che, con l’appoggio del presidente argentino, Juan Peron, aveva da poco dato vita (1949) alla Auto Ar (Automotores Argentinos), prima casa automobilistica del paese sudamericano.
Quando l’avventura argentina terminò (1953), Dusio, tornato in Italia, volle Brovarone con sé come stilista della nuova Cisitalia. L’azienda, però, non riuscì a decollare e così Brovarone, l’anno successivo, passò alla Pininfarina, dove rimase fino al termine della sua carriera professionale (iniziata come semplice stilista e chiusa come capo ufficio stile).
In trentacinque anni Brovarone ha “firmato” moltissimi progetti Pininfarina e creato veri e propri capolavori automobilistici. Sua la Dino 246 GT/GTS, considerata una delle più eleganti automobili di tutti i tempi; ma sue sono anche vetture più “commerciali” come le Peugeot 504 e 604, la Lancia Gamma Coupé (e le sue derivazioni Scala, Olgiata e T-Roof) e il notissimo spider Alfa Romeo Duetto.
Indimenticabile il suo “canto del cigno”, ovvero la mitica Ferrari F 40, disegnata con Leonardo Fioravanti nel 1987, poco prima di andare in pensione.
Amico dell’AMSAP (Auto Moto Club Storico Italiano) Aldo Brovarone, zio di Cesare Brovarone, consigliere del Club e presidente della Scuderia Giovanni Bracco (nonché curatore della collezione di documenti di Aldo Brovarone), è stato il “punto di riferimento” dei due Concorsi di Eleganza che il Club biellese ha negli anni scorsi organizzato: a Villa La Malpenga di Vigliano Biellese (nel 2016) e al Ricetto di Candelo (nel 2017).“A Cesare e al figlio di Aldo, Enrico, porgiamo le nostre più sentite condoglianze” ha detto il presidente AMSAP, Claudio Milan; “è mancato un amico, è mancato un Grande!”
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