Addio a Mohamed, la “guardia buona” di Biella

Addio a Mohamed, grande cordoglio in città per la morte del 53enne: «La sua bontà arriverà anche in cielo e sarà messa a beneficio di tutti gli angeli».

Addio a Mohamed Maajour, morto a soli 53 anni e molto conosciuto in città

Questo è uno dei tanti commoventi ricordi che in questi giorni si leggono sui social network in questi giorni.

Mohamed Maajour è stato salutato per l’ultima volta venerdì pomeriggio nel cimitero di Cossila San Grato. Il suo cuore ha cessato di battere improvvisamente martedì scorso, all’età di 53 anni, a causa di un infarto.

Tutto è accaduto mentre si trovava in ospedale per una seduta di fisioterapia. E’ stato subito soccorso e portato nel reparto rianimazione, ma purtroppo non c’è più stato nulla da fare.

Lavorava per la Mek-Pol, principalmente all’Esselunga

Mohamed era in servizio da circa quattro anni come guardia giurata all’istituto di vigilanza Mek-Pol. Tra i vari servizi si occupava prevalentemente del piantonamento all’Esselunga di via Lamarmora. Era conosciuto da tutti per il suo carattere allegro, amava scherzare e stare in compagnia.
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Originario del Marocco, aveva vissuto in Svizzera e in Inghilterra prima di arrivare in Italia, circa 20 anni fa

Era originario del Marocco ma aveva vissuto in Svizzera e in Inghilterra, paesi in cui aveva lavorato nell’ambito della sicurezza. occupato di sicurezza.

Appena arrivato in Italia, circa 20 anni, fa era stato assunto in un’agenzia di servizi nei locali; faceva il “buttafuori”, ma ambiva a un posto sicuro così, dopo aver fatto domanda e grazie alla sua lunga esperienza maturata nel settore, nel 2018 fu assunto all’istituto di vigilanza Group Service e dopo un paio di anni passò alla Mek-Pol.

Il ricordo dei colleghi

Mohamed era una brava persona come lo ricordano i suoi colleghi: «Aveva tanta voglia di lavorare, era sempre disponibile, non faceva caso agli orari, a lui andava bene tutto. Qualche mese fa mentre si trovava in servizio all’Esselunga intervenne nel tentativo di fermare due ladri; purtroppo ebbe la peggio, procurandosi un infortunio al ginocchio. Fra non molto tempo sarebbe rientrato in servizio: ci mancherà tanto».

Mauro Pollotti

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