Cronaca
Dopo 31 anni confessa l’omicidio: sbagliò a sparare
Sono passati 31 anni dalla morte di Roberto Rizzi, ucciso il 20 maggio 1987 nel bar “I tre moschettieri” di via Pollenzo, a Torino. E oggi, finalmente, quel delitto ha un colpevole. Rizzi morì per uno scambio di persona.
E’ quanto confessato alla polizia da Vincenzo Pavia, ex collaboratore di giustizia, che ha raccontato di aver sbagliato a sparare. Fu uno scambio di persona. La vittima doveva essere Francesco Di Gennaro (a sua volta ucciso nello stesso bar oltre un anno dopo da alcuni killer).
L’assassino, legato alla famiglia Belfiore, cognome noto negli ambienti della ‘ndrangheta, ha confessato che il delitto gli era stato commissionato da Saverio Saffiotti, anche lui legato ai Belfiore.
Le indagini della squadra mobile proseguono per stabilire eventuali collegamenti con altri omicidi insoluti di quegli anni.
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