Seguici su

Circondario

Preso a calci e pugni da uno sconosciuto senza motivo

Indaga la Polizia

Pubblicato

il

VIGLIANO BIELLESE – «Non ho idea di chi sia e nemmeno del perché lo abbia fatto, so solo che all’improvviso mi ha preso a pugni».
E’ ancora scosso e non se ne fa una ragione Luca, trentenne biellese brutalmente aggredito per strada a Vigliano da un altro automobilista, senza alcun motivo. E’ successo  in via lungo Cervo, e sull’episodio sta ora indagando la polizia.

«Avevo appena finito di lavorare – racconta il giovane biellese – e stavo tornando a casa a bordo del mio furgone. Viaggiavo in direzione Valdengo. Poco prima del bivio con il cavalcavia, ho notato che le luci del veicolo dietro di me puntavano contro lo specchietto, ma avevamo appena superato il dosso e ho pensato che dipendesse da quello. Andando avanti, però, mi sono accorto che continuava a farmi gli abbaglianti. Non capivo per quale ragione e ho creduto potesse trattarsi di qualcuno in difficoltà. Trascorro molto tempo sulle strade per lavoro, capita di fermarsi a prestare soccorso».

Così Luca ha accostato per capire cosa stesse succedendo. La stessa cosa ha fatto l’altro automobilista, arrestando la marcia alcuni metri prima.
«Gli sono andato incontro, chiedendo più volte se fosse successo qualcosa, se avesse bisogno di una mano – continua a raccontare -. Lui non ha detto una parola. Si è limitato a indicare il retro del mio furgone, così mi sono voltato a guardare. Quando mi sono di nuovo girato verso di lui, mi ha improvvisamente sferrato un pugno sul volto».

Il trentenne è caduto a terra e l’uomo ha continuato a colpirlo: «Mi ha dato altri pugni e alcuni calci, mentre io provavo a difendermi da terra, colpendolo a mia volta. Intanto urlavo, provavo ad attirare l’attenzione di altri automobilisti e gli domandavo chi fosse e cosa gli avessi fatto di male. Alla fine sono riuscito a infilargli le dita negli occhi, guadagnando qualche secondo e riuscendo così a rialzarmi».

In quei concitati momenti sono transitate di lì almeno un paio di auto, ma nessuna si è fermata. Fortunatamente poco dopo lo ha fatto un altro signore di passaggio.

«Era un uomo di circa 70 anni – ricorda il ragazzo – e gli sono estremamente grato. Ha fermato la propria vettura poco dopo le nostre, probabilmente perché aveva anche il nipotino a bordo e voleva evitare che potesse assistere alla scena. Poi ha iniziato a urlargli “lascialo stare, chiamo le forze dell’ordine!”»

A quel punto l’aggressore sconosciuto è risalito rapidamente in macchina e si è allontanato «sempre senza dire una parola». «Ero ancora così agitato – racconta ancora Luca – da non riuscire nemmeno a tenere il telefono in mano, così ho chiesto al signore intervenuto in mio soccorso se potesse chiamare lui il 112».
Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Vigliano e un’ambulanza del 118, che ha accompagnato il trentenne all’ospedale:

«Ho riportato la frattura del naso, fortunatamente composta, e ho bolli un po’ ovunque, un paio di ematomi in testa ed entrambe le labbra spaccate. La prognosi, al momento, è di dieci giorni».

Successivamente si è recato in questura e ha sporto denuncia contro ignoti per l’aggressione subita. Sull’accaduto sta dunque indagando la polizia.

«La cosa più assurda – conclude l’uomo – è che ancora adesso non ho la minima idea del perché questo sconosciuto abbia agito in questo modo. Se avessi avuto il minimo sentore di avergli fatto un qualunque torto, anche solo una mancata precedenza, non mi sarei nemmeno fermato. L’ho fatto perché credevo fosse in difficoltà. Tuttora non riesco a capire quale possa essere stato il pretesto che ha scatenato la sua violenza, oltretutto questa persona non l’avevo mai vista in vita mia. Non ha alcun senso quello che mi è successo. Non oso immaginare come sarebbe andata se al posto mio ci fossero stati un anziano o una donna».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *