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Biellese Orientale

Addio a Ivano, l’uomo malato che non voleva farsi commiserare

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Addio a Ivano, l'uomo malato che non voleva farsi commiserare

Addio a Ivano, l’uomo malato che non voleva farsi commiserare. Si è spento in silenzio nella sua abitazione di Ronco, nella piccola frazione di San Grato, lontano da tutti ma vicino ai suoi cari che lo hanno accudito fino all’ultimo istante.

Addio a Ivano, l’uomo malato che non voleva farsi commiserare

Si è spento in silenzio nella sua abitazione di Ronco Biellese, nella piccola frazione di San Grato, lontano da tutti ma vicino ai suoi cari che lo hanno accudito fino all’ultimo istante. Ivano Quagliato aveva 79 anni. Per sua volontà non è stato celebrato il funerale, il feretro è stato salutato in casa; le sue volontà erano quelle di chiudere la vita terrena a riflettori spenti, ha voluto essere cremato e portato direttamente al cimitero del paese.

Ivano era ammalato da parecchio tempo ma non voleva farsi commiserare. Malgrado stesse male non aveva mai perso quella sua voglia di sorridere e soprattutto di mettersi in gioco per dare una mano al prossimo. Era in pensione dalla fine degli anni ‘90. Aveva lavorato per molto tempo alle dipendenze dell’amministrazione comunale. Svolgeva il ruolo di cantoniere, una professione che lo vedeva quotidianamente rapportarsi con la gente. Era proprio questo il lato che tanto amava; stare insieme alle persone e mettersi a loro disposizione. Tra le sue tante mansioni figuravano quelle di fontaniere e necroforo.

Prima cantoniere, poi boscaiolo

Aveva un debole per la natura, infatti, dopo essere andato in pensione si era dedicato a fare il boscaiolo. Tra le tante passioni quella per il ciclismo la metteva al primo posto. Aveva seguito dal vivo molte edizioni del Tour de France. Partiva alla volta dell’oltralpe con il suo camper solitamente in compagnia di amici.

Era inoltre un grande amante della cucina; un autentico buongustaio. Spesso e volentieri organizzava grigliate per trascorrere qualche ora all’insegna dell’amicizia: «Era un uomo molto gentile e per bene – commenta il primo cittadino Celestino Lanza -. Aveva un cuore grande come una casa. Non tanto tempo fa, pur essendo molto malato era venuto a sapere che davanti all’asilo c’era un albero da portare via. Anche in quell’occasione aveva dimostrato quanto amava il suo paese, difatti, in tempo zero era arrivato con il suo camion e lo aveva caricato».

Una grande persona

Lo ricorda con affetto anche l’ex sindaco Carla Moglia: «La nostra piccola comunità ha perso una grande persona. Tutti gli volevano un gran bene. In questo triste momento mi stringo al dolore dei suoi cari che tanto amava: addio Ivano, ci mancherai tanto».
Ivano ha lasciato la moglie Maria Grazia e i figli con le rispettive famiglie.

Mauro Pollotti
paesi@nuovaprovincia.it

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1 Commento

1 Commento

  1. ernesto trismegisto

    4 Agosto 2024 at 17:55

    Grande uomo che ha saputo resistere alle favolette che ti raccontano lor signori dal vestito lungo!

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