Biella
Ponte della tangenziale, si teme un suicidio ma è solo un pezzo di plastica che svolazza…
Falso allarme
BIELLA – Il sistema installato sul ponte della tangenziale di Biella per impedire i suicidi è efficientissimo. Se non bastassero i numeri – da quando sono stati completati i lavori voluti dalla Provincia, è diventato quasi impossibile riuscire a compiere l’insano gesto sul viadotto -, a dimostrarlo c’è anche un curioso episodio verificatosi di recente. Nemmeno un nastro di plastica, infatti, è sfuggito ai sensibilissimi sensori che presidiano i margini della carreggiata.
E’ successo l’altro giorno. Intorno alle 11 è scattato l’allarme: qualcuno aveva oltrepassato l’area off limits. Immediatamente è scattata la reazione delle forze dell’ordine e del 118. In pochissimo tempo sul ponte di corso lago Maggiore sono quindi arrivate le volanti della polizia e un’ambulanza del 118, come previsto in questi casi. Al loro arrivo, però, agenti e sanitari non hanno trovato nessuno sul percorso pedonale (ricordiamo che può essere percorso solo da addetti ai lavori in caso di interventi di manutenzione, non dai semplici cittadini, ai quali l’accesso è vietato).
L’arcano è stato risolto poco dopo: non era stata una persona a far scattare l’allarme, bensì un semplice pezzo di plastica. Dal carico di un camion era caduto del nastro utilizzato nei cantieri per delimitare le aree, circa una quarantina di metri. Il vento ha fatto il resto. Facendolo svolazzare, infatti, lo ha fatto “notare” ai vigili occhi tecnologici che fanno la guardia sul ponte, che hanno immediatamente segnalato l’anomalia alla centrale operativa.
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