BiellaCronaca
“Pirati” delle e-bike, elevate 26 multe
Giovani in due o in tre sulle bici: polizia locale in campo per arginare il malcostume diffuso e pericoloso
“Pirati” delle e-bike, elevate 26 multe.
“Pirati” delle e-bike, elevate 26 multe
«Ho chiesto agli agenti della polizia locale d’incentivare i controlli e le verifiche sul corretto uso delle e-bike a noleggio in giro per la città. Sono ancora troppi i ragazzi che usano male e, soprattutto pericolosamente, questi mezzi di spostamento». Parola di Giacomo Moscarola, assessore con delega alla polizia del Comune di Biella.
Il malcostume è noto da tempo. Tanti giovani e giovanissimi utilizzano questi mezzi legati a un progetto intercomunale di mobilità sostenibile in modo inadeguato: due e spesso pure tre persone sopra una sola bicicletta, magari di notte e in aree non consentite.
«Un problema doppio – insiste ancora Moscarola -. Perché si tratta di un pericolo per l’incolumità dei trasgressori, ma anche per le altre persone… Ricordo un caso recente di una ragazza investita da due giovani, in piazza Martiri, che viaggiavano appunto uno pedalando e l’altro appollaiato sulla parte davanti del mezzo, riducendo così la visibilità al guidatore. E’ sotto gli occhi di tutti, in giro per la città, la presenza di questo uso scorretto di queste biciclette.
Nessuna volontà di repressione verso nessuno, ma solo un’azione educativa e di prevenzione rispetto a comportamenti che possono essere fonte d’incidenti anche gravi. Dall’inizio dell’anno sono state effettuate 26 contravvenzioni da parte della polizia locale, legate alla bici in affitto. La multa è a carico di chi sta alla guida e nel caso di un minorenne, ovviamente, dei genitori o di chi ne fa le veci. L’importo della sanzione varia dalla gravità dell’infrazione commessa».
«E’ un peccato che ancora troppi giovani, ma non solo, usino male questi mezzi in affitto in vari punti della città – spiega Edoardo Maiolatesi, assessore comunale ai trasporti -. Abbiamo ereditato questo progetto dalla passata amministrazione. Si tratta di un investimento economico e culturale sulla mobilità sostenibile. Ci crediamo e ben volentieri lo sosteniamo. Però l’uso scorretto da parte di qualcuno, insieme a danni piccoli o grandi ai mezzi, rappresenta un problema. In questo senso ho già sentito e a breve convocherò, la ditta “Vaimoo”, per capire come si possa migliorare il servizio e per cercare una possibile soluzione a questo uso improprio di due o addirittura tre persone sopra la stessa bicicletta».
Il comma 5 dell’articolo 182 del codice della strada vieta di trasportare altre persone su una bicicletta, a meno che non sia stata costruita e attrezzata per questo specifico scopo. Chiunque viola le disposizioni è soggetto al pagamento di una sanzione d’importo compreso tra i 26 e i 102 euro.
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Sonia
13 Ottobre 2025 at 11:39
quelli pagano le multe ?? le hanno sfasciate addirittura…..
Luigi
13 Ottobre 2025 at 21:25
Sarebbe sufficiente mettere delle “targhe” chiunque fotografi gli eccessi, le trasmettono alle forze dell’ordine e si arriva ai trssghessori in pochissimo tempo. Ovvio che i trssghessori non potranno più usare i mezzi.
Emerson
13 Ottobre 2025 at 23:02
basterebbe, quando si colgono sul fatto questi minorati mentali, fermarli, prenderli a calci in culo, all occorzenza, se si rigirano, qualche bastonata nel muso , filmare il tutto e postarlo sui social, dove queste bestie da cortile, vivono.
sarebbe un buon deterrente……altro che multe.
scusate lo sfogo.
Ardmando
14 Ottobre 2025 at 8:16
In Italia occorre MOLTA più severità contro l’ignoranza. E quelli che dicono “eh ma sono ragazzi” dovrebbero essere costretti a pagare come chi procura di danni. Idioti.