Il mitico professor Autino del liceo classico di Biella va in pensione

BIELLA – «Ho insegnato a molti studenti, ma anche loro hanno insegnato a me». Così si è espresso ripensando al proprio percorso di insegnamento, senza nascondere un po’ di emozione, il professore del liceo classico “G. e Q. Sella” di Biella Paolo Autino. Dopo una vita trascorsa nell’istituto di via Addis Abeba, lo storico insegnante di greco e latino a settembre lascerà la cattedra.

«Ho iniziato ad insegnare intorno ai 24 anni, appena conclusi gli studi» ricorda il docente, accettando di raccontare la sua lunga esperienza. Per i successivi 37 anni, infatti, ha sempre continuato a trasmettere cultura e passione ai giovani classicisti di Biella.

In quasi quattro decenni ovviamente ha avuto a che fare con tantissimi ragazzi, ma gli studenti, secondo lui, sono sempre gli stessi, a prescindere dalla generazione: «Ritengo che gli studenti liceali non siano cambiati – sottolinea a questo proposito – ad essere cambiato è il modo di fare scuola».

In particolare in questo ultimo, caratterizzato dalla pandemia e dalle necessarie contromisure prese anche in ambito scolastico: «La didattica a distanza è una valida alternativa alla scuola in presenza – è il suo giudizio -, ma è più efficace il metodo tradizionale per gli studenti con più difficoltà, in quanto consente loro di concentrarsi maggiormente».

Nonostante gli ostacoli dell’ultimo periodo, si ritiene estremamente soddisfatto dei suoi studenti, che descrive raccontando un aneddoto recente che lo ha stupito: «L’ultima ora dell’ultimo giorno – spiega – avevo una classe quinta. Dopo aver detto loro che nei prossimi anni non avrei più insegnato, li ho salutati e ho chiesto se avessero qualche domanda. Mi ha sorpreso il fatto che, nonostante soltanto mezz’ora al termine della lezione e del loro percorso, i ragazzi, anziché godersi questi ultimi minuti, abbiano iniziato a farmi molte domande riguardanti il greco».

Ora per il professor Autino, un’autentica colonna portante del liceo Classico di Biella, si apre un nuovo capitolo della vita, che lo vedrà comunque impegnato a seguir virtute e canoscenza.
«Cosa farò adesso? Mi riposerò, certo, ma continuerò a dedicarmi all’approfondimento dei miei studi».
Riccardo Perissinotto

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