BiellaCronaca
Il giallo del ragazzo ammanettato davanti all’Esselunga
Sono stato testimone

Il giallo del ragazzo ammanettato davanti all’Esselunga. Due volanti della polizia. Un ragazzo per terra. Ammanettato, con le braccia dietro alla schiena e la faccia sul selciato bagnato dalla pioggia.
Il giallo del ragazzo ammanettato davanti all’Esselunga
Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri pomeriggio, verso le ore 17, uscivo dall’Esselunga con la mia busta gialla della spesa. C’era grande trambusto. Due volanti della polizia. Un ragazzo per terra. Ammanettato, con le braccia dietro alla schiena e la faccia sul selciato bagnato dalla pioggia. Quel ragazzo aveva un braccio fasciato. Una fasciatura vecchia e, quindi, non “inventata” sul momento per simulare chissà che cosa. Intorno a lui diversi agenti, che tenevano lontani i curiosi.
Non c’erano solo curiosi. C’erano anche amici del ragazzo ammanettato che protestavano con vigore contro le forze dell’ordine. “Non ha fatto niente! Lasciatelo andare. E poi ha un braccio rotto, almeno toglietegli le manette!”.
Una scena che mette i brividi
Magari quel ragazzo è il più grande delinquente di Biella e ha compiuto ogni nefandezza. Io questo non lo so. So solo che ho visto un ragazzo per terra, con il braccio fasciato e le manette che gli bloccavano le braccia dietro alla schiena. E questa scena mi ha fatto davvero tanta rabbia.
Il ragazzo è un extracomunitario. Anche i suoi amici sono extracomunitari. Sarà per questo che molti dei curiosi presenti hanno commentato: “Bene, è così che si trattano i delinquenti. Dovrebbero tenerlo in galera a vita. Domani però sarà già libero e tornerà a delinquere”.
Purtroppo, viviamo in un’epoca dove si inneggia alla forca. Torneranno, speriamo, tempi migliori.
I testimoni
Io non so cosa abbia fatto scattare le manette. Ho chiesto ad alcuni testimoni (cosa che immagino abbiano fatto anche gli agenti di polizia) e mi è stato detto che quel ragazzo ha perso il controllo perché qualcuno ha fatto apprezzamenti sessisti nei confronti della sua fidanzata. Non ho prove per affermare che questa ricostruzione sia vera. Più persone però hanno dato la stessa versione dei fatti. Compresa la sua fidanzata disperata, in lacrime, portata poi via da un’amica. Sicuramente gli investigatori li hanno sentiti e hanno verificato la veridicità delle loro affermazioni.
Se i magistrati vogliono sentirmi…
Il problema però, per quanto mi riguarda, non è questo. Il problema, anzi il dramma, è un ragazzo con il braccio ferito (rotto?) tenuto ammanettato per almeno 15/20 minuti, sotto la pioggia, con la faccia sull’asfalto. Urlava e piangeva, anche questo posso confermare avendolo visto in prima persona. C’è chi gioisce per simili scene. Io soffro. E mi metto a disposizione dei magistrati se vorranno raccogliere la mia testimonianza.
Prima che salisse sull’ambulanza, al ragazzo sono state tolte le manette. Evviva!
Massimo De Nuzzo
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Emerson
15 Aprile 2025 at 22:37
se questo ragazzo ha dato di escandescenza, era furioso, aveva perso il controllo, è stato un bene che lo abbiano ammanettato, ricordatevi che, la cronaca italiana, ci insegna di gente fuori controllo che ha ucciso o ferito persone, quindi non fate tanto i perbenisti del c…o, e lasciate che le forze del ordine, facciano il loro lavoro,perché quando non lo fanno, gli siete sempre addosso…
Alessandro Torlaschi
16 Aprile 2025 at 0:05
vergogna le forze dell’ordine usano metodi fascisti