Biella
Essere grandi quando si è ancora piccoli
Una studentessa biellese accudisce i fratellini perché i genitori lavorano. Il commento di Vittorio Barazzotto
BIELLA – Una studentessa di una scuola media del Biellese, in un tema dedicato al proprio tempo libero, ha descritto in modo asciutto la sua estraneità ai momenti di svago, perché impegnata nell’accudimento dei suoi fratellini, oltre che nei suoi impegni scolastici, visto che la madre torna tutti i giorni dopo le 22 dal turno in fabbrica ed il padre lavora all’estero. La studentessa dimostra indubbiamente grande maturità, tuttavia vive il disagio di essere investita di responsabilità non ideali per la sua età.
Che cosa si può dedurre da un tema di questo tipo che ricalca la realtà di altre migliaia di famiglie, alle prese con la complessa conciliazione del lavoro con la gestione dei figli? Osserviamo che la nostra società non ha mai avviato un progetto strutturato per sostenere la crescita delle famiglie, la cui solidità si basa ancora troppo sulla buona volontà dei nonni, per i più fortunati. Il progressivo invecchiamento della popolazione, soprattutto nella nostra provincia, è un pericolo per la stabilità sociale dei prossimi anni.
Dato che le persone in età lavorativa non saranno in numero sufficiente per garantire la pensione agli anziani sempre più numerosi.
Dobbiamo iniziare ora, per una piccola provincia come Biella è fattibile prendere ispirazione dai tanti esempi virtuosi di paesi in cui le nascite sono considerate un dono per il futuro. Allungare i tempi scolastici, integrandoli con attività sportive e culturali, darebbe respiro a tante famiglie e consentirebbe ai coetanei della ragazza che ha scritto il tema la possibilità di vivere il proprio tempo libero in maniera più spensierata.
Vittorio Barazzotto
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook