Biella
Cliente no vax se la prende con la barista: «Mi ha urlato contro davanti a tutti “sei una nazista”»
La dipendente di un locale a Biella presa a male parole da una donna dopo averle chiesto il green pass: «Ho solo rispettato la legge»
BIELLA – «Mi ha urlato contro dandomi della nazista davanti a tutti gli altri clienti. Solo perché le ho chiesto di esibire il green pass».
E’ ancora incredula, quando racconta quanto accaduto, la barista che martedì scorso è stata presa a male parole da una cliente “no pass”.
Come in molte altre città italiane, anche a Biella si è verificata un’aggressione verbale a causa della normativa che impone di essere in possesso del green pass rafforzato per poter consumare, sia all’interno che all’esterno dei locali pubblici.
La dipendente di un bar cittadino, che preferisce rimanere anonima, è stata offesa da una donna per averle chiesto il certificato vaccinale, come previsto dalle attuali norme emergenziali. E’ successo martedì scorso, verso le 9,30 di mattina, quando una donna, di circa sessant’anni d’età, è entrata nel locale per consumare. Quando la cliente ha ordinato un caffè, la barista le ha chiesto di mostrare il cosiddetto certificato verde. A quel punto la signora ha iniziato a inveire, pretendendo di poter prendere il caffè almeno all’esterno, nel dehors. Quando la commerciante le ha spiegato che anche per poter consumare all’aperto è necessario il green pass, i toni si sono scaldati.
«Mi ha dato della nazista – racconta la sfortunata protagonista -, mi ha urlato contro davanti a tutti, sostenendo che dovessi esporre un cartello, tipo “vietato l’ingresso ai cani e ai non vaccinati”, e ha aggiunto che non ero per niente furba».
Terminata la sceneggiata, la signora ha abbandonato il locale davanti agli occhi increduli degli altri frequentatori che stavano facendo tranquillamente colazione nel locale.
«Io – conclude la barista – le ho solo fatto presente che, comportandosi in quel modo, quella poco furba sembrava essere lei… Comunque la si pensi sul green pass, non ha senso prendersela con chi lavora, che fino a prova contraria, è ancora tenuto a rispettare la legge».
Edoardo Silvestri
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63steap
21 Gennaio 2022 at 10:01
È assurdo che una persona che fa il proprio lavoro in modo adeguato debba giustificarsi perché simili soggetti credono di essere più furbi di altri. Per colpa di questi altre persone non possono accedere agli ospedali. Forse se avesse chiesto il green pass a un cane la reazione sarebbe stata più educata….. comunque lasci andare tanto qualche tombino è sempre aperto….
Giacomo
21 Gennaio 2022 at 13:48
La reazione della barista è stata fin troppo educata.
Sarebbero da prendere a bastonate certi elementi.
Massimo
21 Gennaio 2022 at 20:56
La madre degli ignoranti è sempre incinta come recitava un vecchio proverbio.Dal tronde se questi vanno in caserma per denunciare Draghi il livello è quel che è.Forza barista…..
Luigi
22 Gennaio 2022 at 6:32
Non possono prendersi un caffè al bar e gridano subito al nazismo… A certa gente bisognerebbe far provare un paio d’ore (non di più) di vero nazismo, così forse capirebbero…