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Biella, individuate aree vietate alle proteste “No Green pass”

La decisione è stata presa in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza: ecco vie e piazze interessate.

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Nella giornata di giovedì si è tenuta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In seno al Comitato, il primo punto all’ordine del giorno è stato la questione riguardante lo svolgimento di manifestazioni contro le misure sanitarie in atto.
Al riguardo, come previsto dalla direttiva del Ministro dell’Interno del 10 novembre, sono stati analizzati i profili di criticità suscettibili di caratterizzare taluni luoghi del tessuto urbano cittadino anche in considerazione dell’andamento del fenomeno epidemiologico.
«Agli esiti di tale disanima, sentite le Forze di polizia e d’intesa con il Comune di Biella – spiegano dalla prefettura -, sono state individuate specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica».
Le aree, allo stato individuate, risultano essere: piazza Martiri della Libertà, via Italia, piazza Duomo, piazza Santa Marta e piazza Fiume; laddove, tuttavia, vi fossero concomitanti manifestazioni, in relazione al perdurare dello stato di emergenza, è fatta salva la possibilità, di volta in volta, previa approfondita valutazione, di consentire il loro svolgimento anche nelle aree oggetto della temporanea interdizione.
Nell’ambito del Comitato è stata, inoltre, valutata con favore l’opportunità di sollecitare l’adozione, da parte dei sindaci del territorio, del Protocollo concernente i termini e le modalità di attivazione del sistema di partecipazione, cosiddetto “Controllo di vicinato”, basato sul rafforzamento del principio di solidarietà tramite forme di collaborazione sinergica tra cittadini e Forze dell’Ordine.
«Lo strumento – continuano dalla prefettura – si pone a finalità la prevenzione dei reati contro la proprietà e le persone che maggiormente incidono sulla percezione di insicurezza della comunità. Il documento verrà di nuovo trasmesso ai Sindaci della Provincia al fine di raccoglierne l’interesse alla sottoscrizione».

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