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Anche nel Biellese aumentano poveri e disoccupati

Un articolo di Greta Cogotti

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Il tema del caro bollette e del futuro poco roseo è la preoccupazione di molti, tanti. Spesso si parla di classe media, ma quelle persone, quelle famiglie sono sempre meno. In aumento invece il gap tra ricchi e poveri. Le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà sono in crescita.

C’è dunque da chiedersi nel nostro territorio come ci si sta muovendo, come si sta lavorando per per cercare di affrontare la situazione che sarà sempre più grave per chi già ora vive nelle difficoltà. Durante l’estate ci si è accaniti contro il reddito di cittadinanza sostenendo che questo non permettesse alle aziende di assumere, in realtà ha permesso a chi il lavoro non lo trova perché troppo poco qualificato o troppo vecchio di tirare a campare.

Se il reddito verrà davvero tolto che ne sarà di tutte queste persone? E ancora, sono tante le famiglie che accedono ai servizi quali l’emporio solidale o la mensa della condivisione, se sono già in difficoltà ora, come sarà tra qualche mese e quali strategie e risorse si stanno mettendo sul campo?

Fatto successo la settimana scorsa, una coppia che vive in macchina già da diverso tempo e nessuno si è mai accorto di nulla, nemmeno l’ospedale che aveva preso in cura uno dei due. Sono stati invisibili per più di cinque mesi. Eppure sono residenti in un campo dove una casa non c’è. Nessuno si è interrogato come questa coppia potesse vivere senz’acqua e senza corrente. Nessuno si è accorto che questa coppia stesse vivendo ai margini. Fino alla settimana scorsa in cui finalmente sono approdati al centro di ascolto, poi all’emporio e poi al drop in. C’è dunque da chiedersi se questo è solo un caso isolato oppure se potrebbero essercene altri.

Forse valutare una riorganizzazione di servizi che sappiano fare rete per davvero, in grado di porsi le giuste domande e quindi poi essere più efficaci nelle risposte potrebbe essere una via.
Greta Cogotti

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