Biella
A Biella arrestati della Polizia per truffa ai danni di anziani
Riconsegnato il malloppo sottratto
A Biella arresti della Polizia per truffa ai danni di anziani
A Biella arresti della Polizia per truffa ai danni di anziani
Nel corso di mirati servizi diretti a prevenire i reati predatori, gli Agenti della Questura intercettavano un’autovettura ritenuta sospetta che transitava dapprima tra le vie del centro cittadino per poi spostarsi più velocemente nella zona periferica del quartiere Chiavazza.
Qui giunta l’autovettura arrestava la propria marcia nei pressi della via Brovarone poco distante da un condominio all’interno del quale uno dei due truffatori faceva accesso mentre il complice attendeva alla guida del mezzo.
Dopo pochi minuti l’uomo, uscito dal condominio, si diregeva verso il bancomat della Banca Sella di via Milano seguito a breve distanza dalla 71enne. La donna, dunque, prelevava alcune somme di denaro per poi recarsi nuovamente vicino alla propria abitazione per consegnare il tutto, tramite plurimi pagamenti, all’uomo. Dopo l’ultimo incontro il truffatore risaliva a bordo del mezzo per allontanarsi.
Gli operatori, insospettiti, richiedevano l’intervento di un secondo equipaggio che provvedeva a fermare il veicolo con a bordo i due uomini. L’attività di perquisizione consentiva di rinvenire, ben occultati nel veicolo, una serie di monili in oro e gioielli oltre alla somma di 5000 euro in contati prima sottratti alla donna.
Biella, fallisce la truffa del falso incidente. Denunciato il malvivente
Parlando con la signora gli Agenti accertavano che la stessa era stata vittima di raggiri perpetrati tramite la tecnica del “finto incidente stradale”. Pochi minuti prima la donna riceveva una prima telefonata su utenza mobile durante la quale il proprio interlocutore, fingendosi un carabiniere, le comunciava che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale per il quale sarebbe incorso nell’arresto se non avesse pagato una “cauzione” di 8500 euro. Il tutto veniva confermato da una seconda telefona nel corso della quale un finto avvocato metteva pressione alla donna affinchè consegnasse la somma richiesta ad un uomo che presto sarebbe arrivato.
Il provvidenziale intervento degli operatori della Polizia di Stato ha consentito di trarre in arresto i due uomini, poi condotti presso la locale casa circondariale, e restituire il provento del reato alla vittima del raggiro.
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