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Clamoroso attacco degli hacker alla scuola di Cavaglià

L’annuncio sul dark web: «Venerdì attacchiamo». Gli intrusi avevano già cambiato le password, ma sono stati scoperti in tempo

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’annuncio sul dark web: «Venerdì attacchiamo» Gli intrusi avevano già cambiato le password, ma sono stati scoperti in tempo

Clamoroso attacco degli hacker alla scuola di Cavaglià.

Clamoroso attacco degli hacker alla scuola di Cavaglià

Avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio disastro, ma la tempestività della reazione della scuola ha permesso di limitare al massimo i danni. Almeno finora. Un attacco informatico ha infatti tenuto con il fiato sospeso l’istituto comprensivo di Cavaglià, preso di mira da un gruppo di hacker al momento ancora ignoti.
L’allarme è scattato nella giornata di mercoledì, quando Csirt Italia – Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha rilevato la violazione dei “firewall” (i programmi che bloccano le intrusioni di potenziali malintenzionati) dei sistemi informatici della scuola.

«Siamo stati allertati via Pec – spiega la dirigente Stefania Nuccio – e ci siamo immediatamente attivati per correre ai ripari».
A quel punto è stato infatti richiesto l’intervento di una società specializzata, la Sosmu, che ha subito avviato tutte le attività necessarie per contrastare l’attacco, programmato per la giornata di venerdì. I vertici dell’istituto sono rimasti con il fiato sospeso, perché l’attacco era programmato per la giornata di venerdì, ma ancora nel pomeriggio non erano stati registrati danni particolari.

«All’inizio poteva sembrare una bufala – spiega la dirigente scolastica -, ma effettivamente è stato verificato che i firewall erano stati violati. Improvvisamente erano anche state cambiate le password, era impossibile accedere con le nostre credenziali, segno evidente di una intrusione. Fortunatamente, essendo stati messi al corrente per tempo, siamo riusciti a salvare tutti i dati».
Quella dei dati era infatti la preoccupazione maggiore perché in quei server ci sono tutte le informazioni, anche sensibili, riguardanti alunni e personale. Non solo. Se l’attacco fosse riuscito, si sarebbe corso il rischio di perdere tutto lo “storico” del lavoro portato avanti dall’istituto comprensivo.

«Per questo motivo – sottolinea Nuccio – ci teniamo a ringraziare Sosmu per il suo intervento, finora sembra infatti che siano riusciti a bloccare l’attacco».
A confermare che si trattava di un “assalto” reale c’è anche un altro dettaglio inquietante: sul dark web sarebbe comparso l’annuncio di un’imminente azione proprio ai danni del sistema informatico del plesso di Cavaglià.

A questo punto una domanda sorge spontanea: chi può essere stato? Difficile dirlo. In un primo momento si era sparsa la voce di presunti hacker russi, ma era soltanto un’illazione, non verificabile e non suffragata da alcuna prova. Non è da escludere, però, che si riesca a risalire ai responsabili nei prossimi giorni, dato che la dirigenza scolastica ha provveduto a segnalare l’accaduto alla polizia postale e delle telecomunicazioni.

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