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Zegna Baruffa pensa alla navetta da Borgosesia a Lessona

Nell’ottica del potenziamento dello stabilimento valsesiano

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Zegna Baruffa pensa alla navetta da Borgosesia a Lessona. Un’iniziativa nella direzione del potenziamento per i reparti dello stabilimento tessile.

Il dialogo con i sindacati è aperto. In pratica si sta assistendo a un trasferimento di lavoratori dal centro operativo cossatese alla sede centrale. Una settantina i dipendenti coinvolti. Il problema più grande sollevato dai lavoratori riguarda il trasporto. L’azienda si sta mostrando attenta e ha avviato un sondaggio con Atap per organizzare le navette tra Lessona e Borgosesia.

Zegna Baruffa pensa alla navetta da Borgosesia a Lessona

Da inizio anno si sta lavorando all’integrazione dei reparti produttivi della filatura pettinata fra gli stabilimenti di Lessona e Borgosesia. Mesi fa si era proceduto al trasferimento degli impianti di aspatura, binatura e ritorcitura dallo stabilimento di Lessona all’unità produttiva di Borgosesia.

Nel 2025 l’azienda intende procedere al trasferimento dei reparti di preparazione e filatura dei filati pettinati fini e misti, presenti a Lessona. Questi due reparti si integreranno negli omologhi reparti presenti nello stabilimento di Borgosesia.

«Questo trasferimento consentirà a Zegna Baruffa Lane Borgosesia Spa di ottimizzare la sinergia nel processo di lavorazione dei filati pettinati. Farà convergere nell’unità produttiva principale dell’azienda le lavorazioni dei filati di maggiore finezza a marchio “Botto Poala”. Che rappresentano un segmento in forte dinamismo all’interno del business aziendale. Il cui marchio continuerà ad essere un riferimento in termini di qualità e servizio nel mercato dei filati pettinati di alta finezza», spiegano dall’azienda.

Confronto con i sindacati

Intanto c’è stato un ulteriore confronto con i sindacati. «Nei giorni scorsi abbiamo incontrato la proprietà della Zegna Baruffa, relativamente allo stabilimento di Lessona. Raggiungendo l’intesa su una serie di rivendicazioni a tutela dei lavoratori coinvolti nell’operazione di ristrutturazione – spiega Filippo Sasso. Segretario dei tessili della Filctem Cgil, dopo il faccia a faccia con i lavoratori di venerdì pomeriggio -. Dal 1° giugno è partito il contratto di solidarietà per tutti i dipendenti, che garantirà gli attuali livelli di occupazione fino al maggio del 2026. Strumento che, seppur pesante per le famiglie, permetterà di ricollocare le persone in esubero negli altri due stabilimenti nei prossimi dodici mesi. Si tratta di uno dei punti fondamentali nella gestione della trattativa, come subito richiesto alla notizia dell’avvio dell’operazione. Questo ammortizzatore sociale sarà attivo per tutti gli oltre novanta lavoratori».

«E’ stata inoltre concordata una piccola integrazione per compensare la perdita di salario legata agli ammortizzatori – aggiunge Sasso -. E ci sarà una particolare attenzione per i lavorativi eccezionalmente fragili, coinvolti nell’eventuale trasferimento a Borgosesia. Un impegno formale da parte dell’azienda. Per mitigare infatti l’impegno nei trasporti dei tanti lavoratori biellesi, Zegna Baruffa ha avviato una trattativa con l’Atap per mettere in campo un bus navetta. Speriamo che i tempi di realizzazione del progetto coincidano con le esigenze dei lavoratori, operativi già in estate. Su questo tema c’è già fissato un nuovo incontro».
LEGGI ANCHE: Zegna Baruffa, 70 dipendenti trasferiti da Lessona a Borgosesia

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