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Violenza sessuale su minore a Novara: due arresti

Sentenza di condanna verso gli aguzzini: erano la sorella e il suo compagno. Erano fuggiti negli Usa e in Sudamerica

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Botte alla compagna disabile, condannato a due anni

Violenza sessuale su minore a Novara: due arresti

Violenza sessuale su minore a Novara: due arresti

Attività investigativa condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Novara nel luglio 2016.  Sono state emesse condanne definitive e ordini di esecuzione per la carcerazione nei confronti di due persone coinvolte in gravi reati. L’operazione, conclusasi con l’arresto di entrambe le persone il 30 giugno 2025, è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo “EL PACCTO 2.0”. E’ promosso dall’Unione Europea per rafforzare la cooperazione tra Europa e America Latina nella lotta alla criminalità transnazionale.

Questo importante risultato è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Novara. L’Interpol salvadoregna e le autorità statunitensi, in particolare l’FBI e il Department of Homeland Security (DHS).

L’operazione

In arresto Alfano Palacios Maria Luisa, nata in El Salvador il 23 agosto 1977. Deve scontare 7 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Arrestato Leon Deras Jose Reyes, nato in El Salvador il 13 gennaio 1987. Si trova negli Stati Uniti, in Colorado, e deve scontare 9 anni di reclusione per violenza sessuale su minore.

Il caso

I fatti risalgono al luglio 2016, quando una minore salvadoregna, affidata dalla madre (che si trovava in El Salvador) alla cura della sorella arrestata, veniva quotidianamente maltrattata e ripetutamente violentata dal convivente della sorella stessa.

La ragazza, allora quattordicenne, riuscì a fuggire dall’abitazione. Si trovava in condizioni di grave sfruttamento, lanciandosi da una finestra al primo piano di un immobile. Dopo la fuga, trovò rifugio presso un’altra sorella dell’arrestata. Era residente anche lei a Trecate. Il giorno successivo, quest’ultima presentò denuncia presso gli uffici del Nucleo Investigativo.

L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro la violenza e lo sfruttamento di minori, dimostrando l’efficacia della collaborazione internazionale tra le forze di polizia di diversi paesi.

 

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