Attualità
VIDEO Aeroclub Biella il decollo del jet SIAI S 211
Nella giornata di domenica i cieli del Biellese sono stati teatro dell’evoluzione di un aereo a reazione, appartenente in passato a una forza aerea militare. Condotto da un pilota di nazionalità tedesca, il velivolo in questione era un Siai Marchetti S 211 realizzato negli anni Ottanta per l’addestramento dei piloti e per missioni di attacco al suolo. Nel corso degli anni il velivolo è stato acquisito da Singapore, Filippine e Haiti. Negli anni successivi partecipò al concorso JPATS (Joint Primary Aircraft Training System) per un nuovo addestratore basico statunitense. Anche se il velivolo non ebbe il successo di vendite sperato, si può dire la sua carriera continua tuttora. A partire dal 1997 il progetto e lo sviluppo del velivolo passarono ad Aermacchi, in seguito all’acquisizione della Siai da parte di quest’ultima. Così nel 2005, con leggeri aggiornamenti, l’S 211 ha assunto la denominazione M 311 e in seguito ad ulteriori modifiche, nel 2012, è stato ridisegnato M 345. Proprio l’M 345 è stato indicato a fine 2013 quale successore dell’Aermacchi MB 339, sia come addestratore basico/intermedio per l’Aeronautica Militare, sia quale velivolo delle Frecce Tricolori.
L’aereo ha discrete prestazioni generali, adeguate ad un addestratore. Le velocità di decollo e atterraggio non sono molto elevate, con buona stabilità e manovrabilità per permettere sicurezza operativa. Lo stallo è progressivo e corretto e si recupera facilmente da assetti inusuali o pericolosi. Ha complete capacità acrobatiche. Nel dettaglio, le prestazioni sono: decollo in 500 metri e atterraggio in circa 700, con ostacolo di 15 metri in tutti e due i casi. L’autonomia interna consente 3,5 ore di volo in quota. La tangenza è di 12.200 m. La velocità di crociera a 6.000 m è 667 km/h mentre quella in picchiata arriva a 740 km/h.
L’esemplare presente domenica all’aeroporto di Cerrione apparteneva a una delle tre aviazioni militari che l’avevano adottato e una volta ritirato dal servizio attivo è stato immesso sul mercato civile – ovviamente demilitarizzato – finendo nelle mani di un pilota tedesco. La sua presenza sulla pista biellese è dovuta alla circostanza che l’uomo ha ottenuto il brevetto necessario per portarlo in volo frequentando uno degli appositi corsi professionali organizzati in via permanente dall’Aeroclub Biella presieduto da Massimo Zaniboni.
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