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Unione Industriale Biellese, in crescita le previsioni negative per produzione e ordini

Le previsioni per il primo trimestre 2023

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L’indagine congiunturale realizzata da Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul primo trimestre 2023 continua ad evidenziare un’accresciuta prudenza rispetto alle analisi dei periodi precedenti, in particolare con le previsioni negative per la produzione e ordini.

Ecco il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori sulle previsioni degli imprenditori biellesi dell’industria manifatturiera e del terziario per il primo trimestre 2023:

occupazione: 7,2 % (era 4,1% lo scorso trimestre),
produzione totale: – 5,8% (era – 4,1% lo scorso trimestre)
ordini:  – 13% (era a -8,8% , lo scorso trimestre)
redditività: – 17,4% (in miglioramento rispetto allo scorso trimestre in cui era -34,7%).
Il commento di Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib

A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: “Purtroppo Biella, rispetto alla media piemontese, continua a prevedere una tendenza negativa anche per i primi mesi del 2023, con indicatori particolarmente pessimistici per quanto riguarda la produzione industriale e gli ordini. E’ un dato su cui pesa l’inflazione, l’aumento dei prezzi e delle materie prime, gli elevati costi energetici: tutte variabili che incidono in modo particolarmente negativo su economie come la nostra, vocate all’export, che devono confrontarsi con competitor internazionali che chiaramente non devono fronteggiare gli stessi handicap. Nonostante questo, si conferma la forza di resilienza della nostra manifattura: le imprese, però, non possono essere lasciate sole. Bisogna intervenire con urgenza sulle politiche energetiche, sull’accesso al credito, sul sostegno agli investimenti, su una riduzione significativa del cuneo fiscale”.

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