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«Una ciclabile ci ha portato rapidamente fuori Narbonne immergendoci in vigneti carichi di frutti con i coltivatori che iniziavano la vendemmia»

Ecco il resoconto di viaggio di una delle tappe raggiunte dal del gruppo di amici biellesi, che in bicicletta arriveranno a Barcellona per sostenere la ricerca contra il cancro alla prostata

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Da Biella a Barcellona in bici per sostenere prevenzione e ricerca sul cancro alla prostata

I sei amici con la passione per la bicicletta che da Biella sono partiti con l’obiettivo di raggiungere in sei giorni Barcellona, per sostenere la ricerca contro il cancro alla prostata sostenuta dal Fondo Edo Tempia, hanno dato un primissimo resoconto della loro avventura sulla pagina Facebook dedicata.

Resoconto di viaggio

Nella pagina Facebook dedicata www.facebook.com/Biella-Barcellona-2020-2021 i protagonisti  hanno dato un primo resoconto dell’avventura: «Bello, bello, bello il paesaggio attraversato oggi, l’ho già detto? È stato veramente bello. Una ciclabile ci ha portato rapidamente fuori Narbonne immergendoci in vigneti carichi di frutti con i coltivatori che iniziavano la vendemmia.

Tanti km percorsi fino a Perpignan tra le vigne

Dopo alcuni km siamo entrati in una gola verdissima con pareti a picco e un paio di salite ci hanno portato su una strada panoramica immersa in un contesto tra alberi, brughiera e rocce che affioravano, una vista spettacolare sul mare poco lontano, 20 km senza mai scendere sotto i 200/250 m di altitudine ma che veramente ci ha “gasato” e fatto percorrere gli 80 km fino a Perpignan senza neanche quasi accorgerci della distanza, non prima che alcuni di noi abbiano voluto testare la qualità dei grappoli maturi di una di queste vigne caratteristiche ad altezza Filippo.

Sosta in un fornito negozio per il caffè dove abbiamo stretto amicizia con Benjamin, un vispissimo bambino che abbiamo probabilmente affascinato per le bici e l’abbigliamento (speriamo di non averlo traumatizzato con l’odore).
Perpignan con breve sosta e decidiamo di aspettare lo scorrere ancora di una ventina di km prima di pranzare.
Per evitare di trovare lungo dopo decidiamo poi di toglierci dalle croste anche l’ultima salita e improvvisamente ci troviamo già al confine.
Per la cronaca il confine è appena dopo il paese di Les Perthus che, Nomen Omen in piemontese chiarisce come si presenta.

L’ emozione di essere quasi arrivati alla meta

La foto sotto il cartello Espana è stata fonte di soddisfazione per noi che, non più tardi di 4 giorni fa avevamo attraversato quello con la scritta France. Per farla breve abbiamo proseguito fino all’albergo a Figueres, senza mangiare, con il rischio che qualcuno di noi mordesse gli altri.
Figueres città dove, come tutti saprete, è nato e morto Dali’.
Domani si parte per Barcellona, ultima tappa … vamos!!!
Oggi 141 km e 1123 m di dislivello
Hasta la vista a domani.

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