Attualità
Una caccia al tesoro tra delitti e misteri lungo le vie di Biella
Iniziativa promossa dall’Archivio di Stato di Biella
Il grande successo riscosso nel 2022 dall’iniziativa ha convinto l’Archivio di Stato a proporre anche quest’anno “CARTE INSANGUINATE. Omicidi, cadaveri e delitti d’altri tempi per le vie di Biella”, ispirata alla ricorrenza di Halloween. Nella serata del 31 ottobre, a partire dalle 18,30, l’Archivio aprirà in via straordinaria le sue porte a chi vorrà cimentarsi in questa impresa, arricchita da nuove tappe rispetto all’edizione dello scorso anno.
Si tratta di una “caccia al tesoro” tra le strade della città, alla ricerca dei luoghi che, nel passato, sono stati teatro di eventi criminosi o fatti misteriosi, accaduti tra la metà del 1700 e i primi anni del 1900. Non una gara, né un concorso a premi, ma un gioco, da fare in gruppo o singolarmente, per conoscere il passato di Biella in modo divertente. Il percorso, distinto su due turni, si svolgerà interamente nel Piano. Come sempre quando si tratta di Archivio di Stato, il gioco non è mai fine a sé stesso – spiega Silvia Sette, direttore dell’Archivio di Stato -. Le storie che raccontiamo sono tratte dai documenti che conserviamo qui in Archivio, in particolare quelli di tipo giudiziario, fonti fondamentali per ricostruire la storia sociale del territorio. Attraverso di esse i partecipanti si caleranno nella Biella di un tempo,
scoprendo una città diversa da quella attuale dal punto di vista non solo urbanistico, ma anche sociale ed economico. Verranno a conoscenza, poi, di eventi che hanno coinvolto e, in alcuni casi, “sconvolto” l’intera città. Il tutto raccontato senza eccessi.
La partecipazione all’iniziativa è totalmente gratuita, ed è prevista la prenotazione obbligatoria.
Sarà possibile prenotarsi fino ad esaurimento posti (30 persone o 5 squadre per ognuno dei due turni). La partecipazione è consentita a singoli (maggiorenni, o minorenni purché accompagnati) o gruppi (squadre di massimo 5 persone, con un caposquadra maggiorenne). L’unico requisito per la partecipazione è il possesso,
da parte del singolo utente o gruppo, della applicazione Whatsapp. I partecipanti verranno accolti all’ingresso dell’Archivio di Stato in via Arnulfo 15/a a partire dalle ore 18:30 per il primo percorso e dalle ore 20:45 per il secondo.
Terminata l’accoglienza e la registrazione, i partecipanti verranno dotati di una mappa della Biella del passato, necessaria per individuare i riferimenti che verranno forniti dalla “regia”. Riceveranno il primo indizio, basato su uno o più documenti conservati in Archivio, dando avvio al gioco. I partecipanti dovranno
indovinare il luogo della città di Biella menzionato dai documenti (un luogo, in passato, interessato da un delitto o altro avvenimento cruento o misterioso) e raggiungerlo, rigorosamente a piedi. Una volta arrivati, a riprova del risultato, dovranno inviare un selfie che li ritragga sul posto. In base all’ordine di arrivo, ad ogni
squadra o singolo partecipante verrà attribuito un punteggio. Una volta che tutti i partecipanti avranno raggiunto l’obiettivo, riceveranno un contenuto multimediale che racconterà il fatto accaduto in quel luogo e l’indizio successivo, continuando fino alla conclusione del gioco. Il personale dell’Archivio monitorerà la situazione da remoto, inviando man mano i nuovi indizi, interagendo con i partecipanti (anche fornendo “aiutini”, se necessario) ed aggiornando la classifica. Tutti i partecipanti, indipendentemente dal piazzamento in classifica, riceveranno un piccolo omaggio.
Nella stessa serata del 31 ottobre, sarà inoltre possibile visitare, con percorso guidato a cura del personale, la mostra documentaria “Era un gran deposito di carte. L’archivio La Marmora attraverso gli occhi dell’archivista Filiberto d’Emarese” allestita presso la Sala Studio dell’Archivio. Non è necessaria la
prenotazione. Le visite guidate alla mostra sono previste alle ore 19 e alle ore 21. Negli altri orari, si potrà
visitare la mostra in autonomia.
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