Un po’ di Nepal nel cuore di Biella grazie allo chef Bishowkarma

Un po’ di Nepal nel cuore di Biella grazie allo chef Bishowkarma.

Un po’ di Nepal nel cuore di Biella grazie allo chef Bishowkarma

Ha aperto i battenti il 3 settembre, in via Torino 66, il nuovo ristorante Hymalaya Yak & Yeti, un locale che unisce i sapori autentici orientali, l’innovazione e l’esperienza internazionale del suo proprietario e chef Balaram Bishowkarma nel cuore di Biella.

Tutto è iniziato 17 anni fa, quando lo chef Bishowkarma ha intrapreso la carriera culinaria nel ristorante di famiglia in Nepal, la sua terra originaria, dove è rimasto per circa 3 anni, acquisendo così conoscenza ed esperienza necessarie per lavorare in ristoranti di lusso a Ginevra, Vercelli, Lecco e Milano. Dopo il suo ultimo lavoro come sushi chef, ora ha finalmente realizzato il suo sogno di aprire un ristorante ed è entusiasta di presentare a Biella la cucina nepalese, insieme a quella indiana e tibetana, portando nel panorama gastronomico locale i profumi orientali.

Balaram offre, insieme ai suoi sei dipendenti e colleghi, i sapori autentici e originari dell’Oriente, rendendola tuttavia più innovativa nel mercato gastronomico, con un approccio fusion che combina diversi elementi e metodi di cottura in ogni piatto, accuratamente rivisitato con passione. Nepal, India e Tibet si incontrano così in piatti autentici arricchiti da un tocco moderno, diverso dalla tradizione, da cui però lo chef attinge con rispetto, per un’esperienza gastronomica davvero unica.
I biellesi, rimanendo seduti a un tavolo nel centro di Biella, possono ora viaggiare dall’altra parte del mondo per rivivere i sapori e l’esperienza della montagna con piatti nepalesi genuini e speziati, dai momo al vapore alle zuppe tradizionali, o con le preparazioni semplici e gustose nate tra le vette del Tibet, mentre per sapori più intensi e colorati, con curry e spezie aromatiche, potranno scegliere e gustare le ricette indiane dalla tradizione millenaria.

Ma non mancano le specialità dello chef, come il risotto nepalese khichadi o il birayani di stinco di agnello con salsa raita, servite in un’atmosfera conviviale e confortevole. Ogni portata della sua cucina genuina, che lo chef invita a provare, “racconta storie di popoli e di montagne”.

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