Attualità
Un mese di attesa per una visita dal medico di base
Asl Bi: «Situazione transitoria, il dottore in questione ha da poco preso servizio»

Un mese di attesa per una visita dal medico di base. Questa in sintesi la segnalazione di un nostro lettore: dopo aver preso appuntamento con il suo dottore si è visto fissare la visita il 17 aprile.
«Onestamente più di un mese per essere ricevuti dal proprio medico di base mi sembra eccessivo – spiega l’uomo -. Anche perché se uno si rivolge a un dottore normalmente è perché non sta bene, non certo per divertimento».
Un mese di attesa per una visita dal medico di base
«Ipotizziamo che dopo questo controllo la dottoressa mi dica che devo fare altri esami, e io debba prenotarli, sempre tramite il servizio sanitario locale. Se tutto va bene a maggio, forse, potrei avere un primo riscontro – prosegue il cittadino -. Nel frattempo però io continuo a stare sempre peggio. Con la conseguenza che alla fine, magari, devo rivolgermi alla guardia medica o al pronto soccorso. Non dico che una persona debba essere ricevuta il giorno dopo, ma così è veramente troppo».
«Anche perché – aggiunge il lettore – prima di ciò che è accaduto la scorsa settimana non abbiamo mai avuto questo tipo di problema. La nostra dottoressa “storica”, che ora è andata in pensione, non ha mai fatto passare così tanto tempo prima di riceverci. Parlo al plurale perché tutta la mia famiglia è in cura dallo stesso medico di medicina generale. Da quello che so la nuova dottoressa ha preso in carico tutti i pazienti della collega che se n’è andata. Per cui anche a livello di numeri non c’è stato un aumento di utenti, di conseguenza non riusciamo a capire perché i tempi si siano dilatati così».
«La cosa che più mi ha amareggiato – conclude – è stato il modo in cui ci ha “liquidati” quando abbiamo cercato un confronto. Dico solo che la conclusione è che abbiamo deciso di cambiare medico di famiglia. Probabilmente andremo a pagamento per risolvere il nostro problema fino a quando non troveremo un nuovo dottore».
I chiarimenti dell’Aslbi
L’Azienda Sanitaria, grazie all’intermediazione della redazione, ha rintracciato tramite l’Ufficio Comunicazione e URP la famiglia e ha così avuto modo di chiarire l’accaduto e confrontarsi.
Il personale del Distretto ha spresso il proprio rammarico per la situazione che si è venuta a creare. E si è prontamente attivato per informare il medico di famiglia interessato per cercare di risolvere nel migliore dei modi. Il Direttore del Distretto, dott.ssa Barbara Bragante, grazie ai chiarimenti forniti dal medico, ha avuto modo di appurare la situazione.
E’ emerso che si è trattata di una situazione transitoria determinata dal fatto che il medico in questione ha da poco tempo preso servizio. Prendendo in carico un numero significativo di pazienti, le cui richieste di appuntamento hanno determinato difficoltà nella gestione degli appuntamenti. I tempi di attesa sono la conseguenza dalla necessità di dedicare ai pazienti un appuntamento. In cui riservare un momento adeguato a consentire una reciproca conoscenza per una corretta presa in carico dei bisogni degli assistiti, specialmente quelli più fragili. E’ stato verificato che le urgenze, così come le necessità di prescrizioni, vengono trattate con la massima priorità.
Probabilmente in questo caso ha avuto luogo un fraintendimento nello scambio di messaggi via email tra il professionista e l’utente che ha generato un’incomprensione. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha quindi ringraziato la famiglia per la segnalazione, chiedendo scusa per l’accaduto.
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