Un giro della Madonna

Molti sapranno, è cosa ormai nota, che il giro 2024 farà tappa a Oropa, decisamente un evento importante per Biella , che porterà sicura visibilità, indotto, introiti, prezzi dei panini alle stelle, cioccolata calda come Dom Pérignon e biscotti come diamanti della pantera rosa. L’entusiasmo però è durato poco in quanto ci si è subito accorti che l’evento coincideva con la Santa Messa vespertina, processione storica risalente addirittura al 1600 (ma che diventa d’attualità solo quando c’è qualche casino).

Ovviamente il popolo dei fedelissimi, quelli che affollano il santuario parcheggiando in tripla fila, che lasciano cartacce dopo la merenda e che cristonano se qualcuno gli si para davanti mentre scattano l’ennesima foto inutile al burnell, hanno invaso i social carichi di santità e disprezzo.
“Bastava guardare il calendario” dice qualcuno, certo perché quelli del giro spostano tutto un percorso organizzato da mesi per far sì che voi possiate pregare (ancora una volta) in santa pace.

Per fortuna il buon senso ha avuto la meglio e grazie a quel sant’uomo del vescovo Farinella, autorità locale e paciarotta che trasuda stima e simpatia da ogni cucitura della tonaca (non è una battuta), si è riusciti a trovare una quadra anticipando la processione al giorno prima. Tutto risolto, tutto sistemato, bastavano un po’ di pazienza e di buon senso per riportare la calma, alla faccia di chi era già pronto a puntare il dito per l’ennesima cosa fatta male.

In conclusione viva il giro e viva anche la processione che, pur essendo un evento molto distante dalla famosa manifestazione sportiva, condivide con la corsa la passione, la fatica e la volontà di raggiungere un obiettivo, che sia la maglia rosa o la salvezza eterna, che poi in fondo sono solo due modi uguali e diversi per appagare il nostro desiderio di essere credenti. Amen.

La Biella che piaceVa

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