Attualità
Un faro nei giardini di via Friuli per l’Associazione italiana Marinai di Biella
Un faro nei giardini di via Friuli per l’Associazione italiana Marinai di Biella
Sarà sulle sponde del laghetto delle anatre, ai giardini Carlo Alberto Dalla Chiesa di via Friuli, il faro-monumento dell’Associazione italiana Marinai di Biella. E l’opera sarà il frutto del lavoro di squadra dell’associazione stessa, dei ragazzi dell’Iis Gae Aulenti, con la IV A dell’indirizzo geometri che hanno studiato il progetto dell’opera, e del Comune che ha messo a disposizione l’area e il sostegno tecnico. L’iniziativa è stata presentata proprio nell’area verde, alla presenza tra gli altri dell’assessore ai parchi e giardini Valeria Varnero, del preside dell’istituto Cesare Molinari e del presidente dei Marinai Davide Neggia. Ma c’erano anche professori (Paolo Racchi, Giovanni Flori e Claudia D’Angelo, che è anche consigliere comunale) e studenti che fin dall’anno scorso hanno iniziato a lavorare al progetto.
“Sono grato a tutti, perché tutti ci hanno messo il cuore” ha commentato Davide Neggia, annunciando anche le iniziative che la sua associazione ha intenzione di fare proprio in quel giardino, rivolte soprattutto ai bambini. “Non quest’anno, ma l’anno prossimo vorremmo allestire una piscina per far provare modelli di navi e sottomarini radiocomandati”. Nel frattempo, però, si realizzerà il faro: “Sarà funzionante, con una luce a bassa intensità per non dare disturbo agli abitanti della zona” ha sottolineato Valeria Varnero. “E sarà un’occasione per ricordare i 65 anni dall’intitolazione di una via della città a Carlo Fecia di Cossato, il più famoso dei marinai biellesi”. Cesare Molinari ha rimarcato lo spirito di collaborazione che ha portato al progetto “che ha permesso ai ragazzi di vivere da vicino un lavoro di progettazione. Non è la prima volta che accade, grazie all’aiuto del Comune, se si pensa alle iniziative sui rilievi alle barriere architettoniche”.
I lavori per l’installazione del faro inizieranno a breve. Altri studenti saranno coinvolti nelle fasi successive: quelli della V B meccanici e manutentori dell’Ipsia per la costruzione dell’opera e quelli dell’Agrario per l’arredo urbano tutt’intorno. Il materiale con cui sarà realizzato il faro, il corten che ha la caratteristica di simulare un invecchiamento precoce, sarà donato dall’impresa Brovetto di Castelletto Cervo.
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