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Tumore al seno, al Bra Day di martedì 15 parola alle donne

A Palazzo Gromo Losa

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C’è chi ha scoperto di essere malata grazie alla mammografia dei programmi di screening, chi ha fatto i conti con l’angoscia della brutta notizia tornando di corsa dalle vacanze, chi ha trovato sostegno e sollievo con le iniziative del Fondo Edo Tempia, dal centro d’incontro psicologico alla fisioterapia che allevia il dolore delle cicatrici fino ai laboratori che insegnano a prendersi cura della propria pelle e a sentirsi belle. Saranno le esperienze delle donne che hanno superato un cancro al seno, riunitesi in un gruppo che non per caso si chiama SuperiAmo, le protagoniste della seconda edizione del Bra Day, la giornata con cui Asl Biella e Fondo Edo Tempia puntano l’attenzione sul più diffuso tra i tumori femminili, nel mese di ottobre che è proprio dedicato all’informazione e alla consapevolezza. L’appuntamento è nella sala convegni di palazzo Gromo Losa, al Piazzo, dalle 18 di martedì 15, ospiti della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

Tumore al seno, al Bra Day di martedì 15 parola alle donne

A guidare l’incontro pubblico saranno le voci di Massimiliano Bortolini, chirurgo responsabile della senologia all’ospedale di Biella, e di Adriana Paduos, a sua volta senologa e direttore sanitario del Fondo Edo Tempia. Ma le protagoniste dell’appuntamento saranno proprio le donne di SuperiAmo: saranno loro a portare la loro testimonianza vissuta in prima persona, aiutando a descrivere il percorso che comincia con la diagnosi e prosegue con la cura e la riabilitazione, grazie alla “breast unit” dell’Asl di Biella, una delle venti presenti in Piemonte in grado di seguire le pazienti dal primo passo fino all’assistenza psicologica e al ritorno alla vita di tutti i giorni. «A Biella c’è tutto» ama ricordare Adriana Paduos. «Le donne non hanno bisogno di cercare cure migliori in altre sedi. In più, per quanto riguarda il Fondo Edo Tempia, ci sono i servizi che definiamo terapie complementari come la ginnastica in acqua, la scherma che aiuta a riacquisire la mobilità dopo gli interventi chirurgici, gli incontri con le psicologhe e quelli con le esperte di bellezza che insegnano a truccarsi anche quando allo specchio si notano gli effetti collaterali delle cure. Di questo vogliamo che le “nostre” donne raccontino».

Massimiliano Bortolini

Massimiliano Bortolini, medico dello staff della struttura complessa di chirurgia generale e responsabile della “breast unit” dell’Asl di Biella, è recentemente diventato coordinatore del gruppo interdisciplinare cure interaziendale per i tumori della mammella del Piemonte Nord Est. L’incarico è nell’ambito della Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta e ricomprende le aziende sanitarie sia di Biella sia di Vercelli. «Da luglio l’ospedale di Biella è anche sede del master di senologia dell’Università di Torino» commenta Bortolini. «Anche in termini di attività, nel 2023 si è registrato un aumento e nel corso del 2024 si sta confermando la stessa tendenza. Si tratta di un risultato che deriva dalla qualità del percorso assistenziale offerto alle pazienti e che riflette il rapporto di fiducia creatosi non solo con le donne biellesi ma anche provenienti da fuori provincia. L’incremento riguarda non solo il numero di donne che si sono complessivamente rivolte al centro accoglienza Cas dell’Asl di Biella, ma anche le pazienti operate nel nostro ospedale. La nostra breast unit è impegnata anche sul fronte della ricerca e recentemente sta portando avanti uno studio dell’Università di Basilea con lo scopo di dimostrare come un trattamento meno invasivo dei linfonodi dell’ascella in donne malate di tumore al seno, offra risultati analoghi all’asportazione totale».

Ingresso libero

L’ingresso alla serata di palazzo Gromo Losa è libero. L’evento è anche inserito nel calendario nazionale di Europa Donna per la giornata nazionale del tumore al seno metastatico, che cade il 13 ottobre. Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo grazie al contributo che le aziende Lipoelastic, ortopedia Pozzato e Piumini Danesi hanno donato al Fondo Edo Tempia.

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