Trasporto pubblico, per gli studenti non residenti a Biella aumenti da incubo

La giunta Comunale di Biella nel mese di novembre scorso ha deliberato la ridefinizione delle tariffe per l’utilizzo dei bus del servizio di trasporto pubblico sulle linee di interesse urbano. Questa ridefinizione dei costi, a decorrere dal 1° gennaio 2020, ha portato ad un aumento delle tariffe:

BIGLIETTO ORDINARIO: da 1,20 a 1,50 euro

MENSILE ORDINARIO: da 24,00 a 31 euro ;

MENSILE ANZIANI: 15,00 invariato

MENSILE AGEVOLATO: 15,00 invariato;

Oltre a questo il Comune, sempre nel mese di novembre, ha deciso di approvare, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2020, nuovi requisiti per l’acquisto dell’abbonamento mensile per gli studenti residenti fuori Biella che volendo raggiungere il centro cittadino con il pullman dovranno ora pagare un abbonamento mensile nettamente distinto rispetto ai propri compagni residenti nel capoluogo. Per i non residenti il costo dell’abbonamento è, infatti, di 31,50 euro.

MENSILE STUDENTI residenti in Biella: da 7,50 a 9 euro;

MENSILE STUDENTI residenti fuori Biella: 31,50 euro

Ed è proprio su questi aumenti che i gruppi consiliari di minoranza nelle persone di Paolo Robazza, Sara Gentile, Pietro Barrasso, Federico Maio, Donato Gentile e Andrea Foglio Bonda hanno presentato un’interrogazione.

Nell’interrogazione presentata i consiglieri chiedono per prima cosa “quali siano le motivazioni dell’improvviso aumento delle tariffe degli abbonamenti mensili per gli studenti che giungono in città dai paesi del circondario.”

Chiedono, inoltre, se “l’amministrazione intenda veramente puntare sull’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto da parte dei cittadini di Biella e paesi circostanti”.

Infine vogliono sapere “se nel disegno di una “Grande Biella” non possa rientrare un’intelligente condivisione del trasporto pubblico su gomma con tutti i Comuni del territorio biellese”

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